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SULMONA – Una sorta di chiamata alle armi e un’esortazione ai cittadini a non abbassare la guardia. Con un mese di anticipo rispetto alla scadenza dei termini il Comune di Sulmona ha presentato il ricorso al Consiglio di Stato contro la delibera del Consiglio dei Ministri del governo Gentiloni che ha autorizzato la realizzazione della centrale di compressione Snam. Il rischio infatti è che si cominci a fare i lavori della centrale da gennaio, con l’avvio dell’iter delle conferenze di servizio partito a settembre, prima della pronuncia del Consiglio di Stato. Un punto dirimente questa volta è rappresentato dall’impatto sulla salute per cui è stata avviata una collaborazione con la Asl, oltre che chiesta una rete di monitoraggio della qualità dell’aria e non solo due centraline a ridosso della centrale. “Il Comune sta facendo la sua parte con tutti i mezzi a propria disposizione con il supporto anche della Asl locale” – spiega il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini ritenendo che “questa è una battaglia di tutti, che va combattuta su tutti i fronti e soprattutto sul piano politico. Voglio ringraziare la senatrice Gabriella Di Girolamo che sta seguendo con impegno questa vicenda e confido nella sua posizione presso le sedi parlamentari al fine sollecitare il Governo affinché ascolti la volontà di un intero territorio, in particolare per riaprire la procedura Via, ormai obsoleta e comunque già a suo tempo con molte lacune, viste le numerosissime prescrizioni, e avviare la Vas su un opera complessa. È fondamentale” conclude il sindaco “che la politica, che ha sostenuto negli anni questa battaglia nelle varie sedi, faccia sentire la sua voce senza nessuna esitazione”. A dare manforte alla battaglia del comune è l’ex Sottosegretario della Giunta regionale, Mario Mazzocca, che si occuperà delle verifiche urbanistiche e sarà di supporto all’ente per le procedure Aia.

Andrea D’Aurelio

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