SULMONA – Un clamoroso autogol e un punto a favore della Snam. Tornano alla carica i comitati cittadini per l’ambiente e i medici sul monitoraggio della qualità dell’aria, propedeutico alla realizzazione della centrale di compressione Snam a Sulmona. “Il Comune” spiegano comitati e medici “ sapeva molto bene che quella sarebbe stata la riunione conclusiva perché era scritto nell’avviso di convocazione: avrebbe, perciò, potuto esercitare un ruolo decisionale mentre ai rappresentanti dei Comitati e dei Medici, a norma di legge, è stato consentito solo una “semplice presenza” e di far mettere a verbale le proprie osservazioni. E’ così passata una impostazione che penalizza fortemente il nostro territorio”. Ora la Snam potrebbe avviare il monitoraggio con l’anticipo di un anno rispetto al tempo che sarebbe stato necessario per l’applicazione di criteri rigorosamente scientifici. “Infatti” riprendono “per poter determinare i punti di massima concentrazione degli inquinanti –dove collocare le centraline di monitoraggio – occorre acquisire prioritariamente i dati della Valle Peligna, attraverso l’installazione di un’apposita stazione meteorologica. Tali dati, per essere effettivamente rappresentativi, dovrebbero essere acquisiti almeno per la durata di un anno meteorologico “tipo”; – i punti in cui saranno installate le due centraline per il monitoraggio (Cimitero e Campo sportivo Mezzetti), sono stati decisi con criteri non scientificamente validati, il che solleva forti interrogativi sull’affidabilità dei dati che saranno raccolti”. Infine il decreto V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) del 7/03/2011 prescrive una “rete” di monitoraggio “e non una sola centralina” incalzano “come affermato dal Sindaco di Sulmona che addirittura reputa una conquista averne ottenuto l’installazione di due”. E “la Snam ringrazia”.
Andrea D’Aurelio
Riproduzione riservata