SULMONA – Tutto fermo o quasi a un anno di distanza dalla storica protesta dei commercianti. Era il 1 marzo 2018 quando 230 esercenti del centro storico cittadino abbassavano le saracinesche delle proprie attività commerciali per marciare da piazza Carlo Tresca a Palazzo San Francesco. Che cosa è cambiato un anno dopo? Sicuramente è stata avviata la riqualificazione del centro storico, grazie all’ex vice sindaco Nicola Angelucci, con il rifacimento del manto stradale da piazza XX Settembre a piazza Del Carmine. Anche la villetta dei pensionati è stata rimessa in auge. Come pure ha decollato l’iniziativa “Adotta una fioriera” per il centro storico. Nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti fondi per il restyling della Villa Comunale e dei portici di corso Ovidio. Ma tutto questo per i commercianti non basta. Un anno fa gli esercenti avevano chiesto la sistemazione degli edifici pubblici da destinarsi al rientro dei servizi e delle strutture di formazione già presenti nel centro storico, accelerazione di tematiche legate al progetto Casa Italia, rivisitazione della mobilità su gomma nel centro storico, qualificazione turistica della città e del comprensorio attraverso eventi di rilievo e strutture pubbliche finalmente adeguate. Il tema della viabilità è fermo al palo come pure gli interventi sugli edifici pubblici sono stati solo avviati. Ma gli esercenti chiedono mosse, iniziative e interventi per riportare la gente del cuore della città.
Andrea D’Aurelio
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