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SULMONA – Non cessa lo stato di agitazione del personale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila dopo l’incontro con il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio. Ora si resta in attesa della conferenza dei capigruppo in Regione e del comitato ristretto dei sindaci. Durante l’incontro è stata ribadita la cronica carenza di personale di tutti i profili professionali che, come più volte riferito, deriva dal taglio dei costi del personale pari a circa 5,3 milioni di Euro per l’anno 2017. La Fp Cgil ha evidenziato ” la questione del territorio della Provincia dell’Aquila, che avendo una estensione di 5 047 km² occupa” spiegano dal sindacato “circa metà dell’intero territorio regionale abruzzese, il che aumenta le criticità logistico/organizzative ed i costi correlati. Tale dato ripropone con forza la necessità di dotarsi di una vera strategia per le aree interne, presupposto fondamentale per garantire la qualità dei servizi ed evitare il continuo ed inesorabile processo di spopolamento del territorio, oltre che la realizzazione di una efficace integrazione ospedele/territorio”. Il dato finale è che ad oggi servirebbero solo per garantire l’erogazione dei servizi nel rispetto della legge 161 del 2014 ulteriori 527 unità lavorative. A ciò si aggiunga la non sostituzione di circa 100 lavoratori cessati o pensionati nell’anno 2017. Pertanto, il dato finale è di circa 627 lavoratori in meno rispetto alle reali esigenze. Il presidente del consiglio regionale ha manifestato l’intenzione di voler affrontare la questione anche all’interno della Conferenza dei Capigruppo.

Andrea D’Aurelio

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