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SULMONA – Un info point, un centro visite o comunque un luogo che servirà a intercettare il turismo religioso e non solo. La Giunta Comunale di Palazzo San Francesco risolve il problema dell’uso civico sullo Chalet dell’Eremo di Celestivo V e, con apposita delibera, cambia la destinazione d’uso. Un passaggio formale ma che andava fatto per sbloccare una situazione rimasta in sospeso da tre anni a questa parte. Comincia ora tutta la trafila amministrativa che prevede il passaggio in commissione e in Consiglio per poi procedere con la pubblicazione, tenendo conto del rispetto dei trenta giorni entro i quali è possibile fare ricorso. Ma c’è un lasso di tempo che resta a disposizione dell’associazione Celestiniana secondo il vecchio contratto. “Abbiamo risolto un’ingiustizia per la città e io ci ho lavorato a tamburo battente assieme all’amministrazione senza mai abbassare la guardia”- commenta con soddisfazione la consigliera comunale Roberta Salvati- spiegando che “ si trattava di cavilli burocratici che andavano e sono stati risolti”. Nello chalet sarà potenziato anche il sistema di videosorveglianza grazie ai fondi allocati nel bilancio di previsione 2018, chiesti e ottenuti proprio dalla Salvati. L’amministrazione guidata dal sindaco Peppino Ranalli aveva già deciso di affidare l’area all’associazione Celestiniana. In quell’occasione, in evidente ritardo, i dirigenti comunali si accorsero e dovettero prendere atto che quell’area non poteva essere gestita perché su di essa insistono usi civici. A scoprire tutto fu l’opposizione consiliare con l’ex consigliere Luigi La Civita. La diatriba si risolse infatti con una pronuncia del Dipartimento dello sviluppo economico e delle politiche agricole della Regione. Anche sindaco e maggioranza, a quel punto, con disappunto verso i burocrati comunali, furono costretti a congelare la delibera di affidamento della gestione dell’area. Ora la situazione si è finalmente risolta.

Andrea D’Aurelio

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