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CASTEL DI SANGRO – Nell’inchiesta era rimasta solo lei come imputata dopo lo stralcio e l’archiviazione di due posizioni. Oggi davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Paola Risi, ha patteggiato la pena di dieci mesi e venti giorni di reclusione, per l’omicidio colposo di Claudio Di Battista, il professore e chef di Castel Di Sangro morto in un tragico incidente stradale che si verificò il 7 giugno 2017 nella galleria “killer”, tra Roccaraso e Castel Di Sangro. Di Battista perse la vita sul colpo come accertò l’esame peritale ordinato dalla Procura della Repubblica di Sulmona che indagò tre persone. Shelly Iacobucci e Benito Marchionno, coinvolti anche loro nello schianto fisicamente e giuridicamente, ne uscirono fuori dopo l’incidente probatorio che accertò che la morte di Di Battista era dovuta esclusivamente all’impatto frontale con la Fiat Panda guidata dalla Risi, in fase di sorpasso. Oggi il patteggiamento che chiude il procedimento penale mentre il secondo atto potrebbe esserci in sede civile. La morte del professore dell’Istituto Alberghiero di Roccaraso, padre di tre figli, scosse profondamente la comunità dell’Alto Sangro e il mondo della scuola, che ancora oggi è attonito per la perdita di un uomo e un vero e proprio maestro di vita.

Andrea D’Aurelio

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