banner
banner

SULMONA – Non sopporta il chiasso del sabato notte e spara un petardo in pieno centro come atto di protesta. Non è stato un fine settimana all’insegna della violenza in centro storico a Sulmona ma diverbi e fatti curiosi non sono mancati. A tornare alla ribalta è la vivibilità nel salotto della città per la quale i residenti tornano a chiedere più attenzione. L’episodio risale alla notte fra sabato e domenica. Per venti minuti, dalle 3 alle 3.20, è nato un alterco fra un anziano che risiede in corso Ovidio, nella parte che confina con piazza Carlo Tresca, e alcuni giovani. L’uomo voleva riposare (alle tre di notte) e ha esortato i ragazzi ad abbassare la voce quando, proprio in quel momento, è stato insultato a più riprese. Al terzo tentativo, preso dalla rabbia, ha lanciato un petardo dal balcone di casa, ovviamente non nelle vicinanze dei ragazzi. A quel punto è aumentato il livello del diverbio con i giovani che si sono risentiti per quel gesto e con l’anziano residente, che avendo in casa la consorte che sta poco bene, ha preso in mano il telefono minacciando di chiamare il 113. In un attimo i ragazzi si sono dileguati nei vicoli di via Gramsci. La vicenda è quasi comica ma conferma che il livello di sopportazione si è abbassato notevolmente. Un fatto che ripropone con forza il dibattito su un centro storico vivibile che deve calmierare più esigenze. Quelle dei giovani, i superstiti, che vogliono giustamente divertirsi fino a tardi. Ma anche quelle di residenti e turisti che pretendono il rispetto del buon senso e del quieto vivere.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento