SULMONA – Avrebbero chiesto tassi usurai per quattro anni di fila a un giovane di Roccaraso fino a spingerlo ad adire le vie legali e a far scattare l’inchiesta. Due napoletani, A.D.B. di 51 anni e G.G. di 42 anni, sono stati rinviati a giudizio ieri mattina dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Giuseppe Ferruccio. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 22 settembre. Secondo all’accusa, da gennaio 2011 fino al 24 aprile 2015, per quattro lunghissimi anni, il 51 enne avrebbe pattuito e preteso dalla vittima, quale corrispettivo di una somma di denaro pari a 100 mila euro, interessi pari al 21, 77 per cento in ragione di anno, ricevendo una somma complessiva di 223 mila euro acquisendo, come garanzia per la restituzione, un immobile del giovane di Roccaraso situato a Montesilvano, facendolo intestare alla propria moglie. Al 42 enne la magistratura contesta invece di aver preteso e ricevuto per conto di soggetti ignoti, la somma di 500 euro dalla vittima per il tramite di un altro uomo, somma rappresentativa di una parte della quota di interessi pari al 465,41 per cento in ragione di anno, pretesi come corrispettivo di una prestazione in denaro che ammonta complessivamente a 20 mila euro. Il quadro accusatorio è stato abbastanza solido e chiaro per il giudice Ferruccio che, accogliendo la richiesta del Sostituto Procuratore Aura Scarsella e dell’avvocato di parte civile Franco Zurlo, ha rinviato a giudizio entrambi gli imputati che saranno giudicati dal collegio del Tribunale di Sulmona. In aula dovranno presentarsi il prossimo 22 settembre.
Andrea D’Aurelio
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