banner
banner

Resta con i piedi per terra la Fiom Cgil della provincia dell’Aquila dopo l’esubero annunciato dalla Magneti Marelli. “Per quanto ci riguarda non abbiamo riscontrato niente di nuovo rispetto all’ultima riunione, se non la novità che l’azienda prevede una riduzione del personale entro Giugno 2022 di 550 lavoratori su i 7.900 dipendenti Italiani, compresi quelli dello stabilimento di Sulmona”- scrivono dal sindacato- “per far fronte alle esigenze dei vari stabilimenti, l’azienda ricorrerà, su base volontaria, a dei trasferimenti fra i vari plant. Ha inoltre specificato che al momento non c’è stata la vendita di nessuna divisione di Marelli, ma comunque non esclude la possibilità di eventuali cessioni di ramo d’azienda qualora si presentasse un buon acquirente. Rispetto a Sulmona, il nostro punto di vista è che attualmente si ha solo la certezza dei 5 anni di fornitura per Sevel, con tutte le problematiche e le incertezze legate al futuro del cliente, mentre l’altra metà dello stabilimento è legata alle vetture che non vivono già da tempo un momento felice e che vedono un forte utilizzo di Cigo. In più, secondo noi, l’azienda non punta minimante alla diversificazione della clientela, problematica che denunciamo da anni, e le lavorazioni che prevede su Sulmona sul lato vetture nell’immediato futuro, non sono sufficienti a saturate a pieno lo stabilimento.Il regime di CIGO, secondo l’azienda durerà per tutto il 2022, anno che stando alle loro previsioni, rispetto ai livelli produttivi si attesterà grossomodo sui volumi dell’anno 2021”- conclude la nota. (a.d’.a.(

Lascia un commento