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SULMONA – “Una persona che amava la profondità, rifiutando la superficialità nei discorsi e nelle idee e che aveva sempre presente, in ogni circostanza, la dignità delle persone”. Questo il ritratto del professore Carlo Autiero, il cui nome oggi con una cerimonia è stato impresso nella memoria collettività della città di Sulmona. Dopo anni di attesa finalmente arriva una piazza a lui dedicata, quella di via Cappuccini, grazie all’iniziativa che vede fra i suoi principali fautori l’ex consigliere comunale Salvatore Di Cesare e reportage.com. Applausi, ricordi e commozione hanno accompagnato la cerimonia alla quale ha preso parte, fra gli altri, il Vice Presidente della Regione Giovanni Lolli che conobbe Autiero nel corso della sua esperienza politica nel Pci. Il professore per alcuni è stato anche consigliere comunale della città. “In tutto la sua vita Carluccio (cosi veniva chiamato dagli amici) ha sempre coniugato le sue idee, il suo sistema di valori per i quali si è battuto con la sua appartenenza a questo territorio”- ha rimarcato Lolli. Lo storico Mario Setta ha ricordato la traversata da Sulmona a Casoli e l’esperienza della Resistenza, mentre Franco La Civita, già dirigente della Regione, ha ricordato l’impegno di Autiero a difesa dei valori del partito. A scoprire la targa sono stati l’assessore comunale Nicola Angelucci e il Vice Presidente del Consiglio Comunale Fabio Ranalli unitamente a Gabriella Autiero, nipote del compianto Carlo.

Andrea D’Aurelio

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