
SULMONA. Dopo Milano anche Sulmona potrebbe avere la sua cittadella dello sport. Sul progetto, che è ancora nella fase embrionale, stanno lavorando il presidente della Figc, Gabriele Gravina e il candidato sindaco del centrodestra, Luca Tirabassi che, nei giorni scorsi, hanno avuto un primo incontro sul tema del turismo sportivo. Una sfida per il capoluogo peligno ma anche un’opportunità. “Sulmona ha delle prerogative straordinarie, in molti casi più accentuate rispetto ai territori che la circondano. Quando parliamo di turismo, dobbiamo pensare alla molteplicità e alla specificità delle sue declinazioni. Sulmona è una città che può vantare un turismo religioso, montano, culturale e sportivo: un connubio perfetto e straordinario. Il turismo non è solo un fenomeno economico, ma anche umano. Per questo sono felice all’idea che Sulmona cominci a interrogarsi sulla propria vocazione naturale”- esordisce Gravina, sostenendo che la città “ha tutte le carte in regola per esprimere questa ricchezza di esperienze”. “Ha dimostrato, infatti, non solo di aver fatto dello sport un tratto distintivo, ma anche di aver saputo trasformarlo in un motore turistico e economico. Oggi il turismo sportivo non è più un fenomeno di nicchia. Richiede emozioni, offre sfide ma anche opportunità. Saperlo accogliere e valorizzare significa costruire un futuro più dinamico e coeso per il territorio. Se Sulmona riuscisse a mettere insieme le sue condizioni essenziali, sarebbe davvero una svolta epocale. È stato un piacere confrontarmi su questi temi con il sindaco di Milano Marittima, così come con esponenti politici a Giulianova, e sono particolarmente contento del dialogo avuto con Luca Tirabassi, con cui spesso ci siamo confrontati su queste tematiche. Mi ha coinvolto in una riflessione importante su quali spazi e opportunità possa avere una città come Sulmona, soprattutto coinvolgendo l’intero territorio in una visione unitaria della vita e dello sviluppo. Credo fortemente che Sulmona possa accogliere questa sfida, se sviluppa lo spirito di accoglienza e la capacità di fare sistema. È una sfida epocale”- ribatte il numero uno della Figc per concludere: “da parte mia, c’è la massima disponibilità a mettere a disposizione la mia esperienza, la mia capacità di relazione e, soprattutto, l’amore che nutro per questo territorio, al di là di qualsiasi colore. In bocca al lupo. Sono fermamente convinto che non esista un viaggio più bello di quello che unisce fatica e passione: questo è il viaggio che Sulmona deve saper offrire a ogni sportivo.”