
CO.NA.RA.T.O.S: ASL 1 Abruzzo tra nomine, anomalie e silenzi istituzionali
A più riprese questo Comitato ha diffuso note critiche nei confronti della Direzione generale della ASL 1 Abruzzo, responsabile del maggior dissesto finanziario realizzato nel settore sanitario della Regione, evidenziando, tra tante altre considerazioni, che il maggior responsabile della gestione amministrativa dell’Ente, il Direttore amministrativo aziendale dr. S.D.R., ha avuto modo di assurgere ai più elevati ranghi pur non avendo mai, lo si ripete mai, partecipato ad un concorso per dirigenti amministrativi e, fra l’altro, in un epoca in cui non aveva nemmeno i requisiti per parteciparvi.
Di recente è cambiato il Direttore generale (il dr. P.C. in sostituzione del dr. R.) che ha sostituito, in qualità di Direttore amministrativo, il non rimpianto dr. D.R. con il dr. D.P.
Curiosi come siamo, abbiamo fatto lo spelling della carriera del nuovo Direttore amministrativo, rilevando che lo stesso: 1) non avendo nell’anno 2009 i requisiti per partecipare a concorsi da dirigente è stato destinatario di un incarico a termine per l’esercizio di funzioni di staff presso la Direzione generale; 2) tale incarico, venuto a scadenza nell’anno 2012, non poteva essere nè prorogato, nè rinnovato, come stabilito dal D.L. 6 luglio 2012, n. 95, ma guarda caso! è stato miracolosamente rinnovato addirittura per altri 5 anni: rinnovo, questo, che è stato stigmatizzato dall’ANAC con Prot. n. 0131537 del 09/09/2016; 3) con vari atti la ASL 1 Abruzzo ha preposto il dr. P. ad alcuni uffici della ASL in violazione di legge, come accertato e dichiarato sia dalla Regione Abruzzo, sia dall’ANAC; 4) lo stesso dr. P. ha partecipato nell’anno 2018, vincendolo, ad un concorso per dirigente amministrativo bandito dalla ASL 1, ancorché non in possesso dei requisiti specifici stabiliti dall’articolo 70, co. 1, lett. b), del D.P.R. n. 483/1997.
Veniamo ora alla sua nomina al prestigioso incarico di Direttore amministrativo aziendale.
Non si comprende come il dr. P. abbia potuto essere incluso nell’elenco degli idonei all’incarico di Direttore amministrativo aziendale posto che la stessa Regione ha sancito l’invalidità, per palese illegittimità, degli incarichi dirigenziali a lui conferiti in violazione dell’articolo 15-septies del D.lgs. n. 502/1992.
Peraltro, mentre il D.lgs. n. 502/1992 stabilisce che il Direttore amministrativo deve vantare l’esercizio per almeno 5 anni di qualificata attività di Direzione amministrativa (tanto da essere preposto alla direzione di tutti i servizi amministrativi della ASL), il dr. P. non ha mai ricoperto incarichi di direzione di struttura complessa: dunque, paradossalmente, il dr. P. sarebbe risultato idoneo a dirigere complessivamente le unità operative complesse della ASL pur non essendo mai stato preposto ad alcuna di esse.
Sembra, dunque, legittimo chiedersi in forza di quale prestigiosa esperienza direzionale la Regione Abruzzo (che anzitempo aveva contestato la validità degli incarichi affidati al dr. P.) lo abbia poi ritenuto meritevole di essere incluso fra gli idonei all’incarico di Direttore amministrativo di un intera azienda!
Inoltre dovrebbe spiegare il Direttore generale, dr. C., come abbia potuto preporre il dr. P. alla direzione della UOC Affari Generali e Legali e della UOC per la gestione dei rapporti con le Case di Cura private, atteso che lo stesso, a seguito della nomina a Direttore amministrativo, ha interrotto, in quanto collocato in aspettativa, il rapporto di lavoro dipendente intercorrente con la ASL, ed avendo assunto con la ASL medesima, “in via esclusiva”, nuovo rapporto ai sensi dell’articolo 2 del D.P.C.M. n. 502/1995! Fin da ora avvertiamo il Direttore generale che le deliberazioni proposte dal dr. P. in qualità di dirigente di UOC sono praticamente illegittime e fonte di responsabilità anche patrimoniale, tanto più ove si consideri che la gestione dei rapporti con le Cliniche Private comporta spese a carico del bilancio della ASL di milioni e milioni di Euro!
Non vogliamo credere che anche in questa circostanza siano cambiati gli attori ma la commedia è rimasta la stessa.
Il Presidente
F.to Dott. Antonio Santilli









