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SULMONA –  Il rischio di un processo contabile non è poi così lontano per il Cogesa dopo la lettera della Corte dei Conti che ritiene immotivata la scelta di passare a un Cda. Per il consigliere comunale, Mauro Tirabassi, è necessario tornare in Aula Consiliare a confrontarsi. Da qui la richiesta di un consiglio comunale, già depositata al protocollo. “Il pronunciamento della Corte dei Conti del 5 maggio scorso – sostiene Tirabassi – non solo censura l’allargamento del consiglio di amministrazione a tre membri ma evidenzia anche che società che svolgono la stessa tipologia di attività pur avendo un fatturato maggiore hanno un solo amministratore e un minor numero di dipendenti. A questo si aggiunge il fatto che nell’ultimo consiglio comunale ho chiesto al sindaco chiarimenti in ordine alla sussistenza in bilancio di crediti del Comune di Sulmona verso Cogesa per circa un milione di euro. Trattasi di soldi già inseriti nei precedenti bilanci e quindi già spesi dal Comune ma ad oggi non ancora sostanzialmente riscossi. Anche su questo il sindaco, come sempre impreparato, non ha saputo fornire risposta alcuna. In ultimo vorrei ricordare quanto ebbe a rispondermi l’allora assessore Mariani, nell’agosto scorso, in ordine alla sussistenza di un decreto ingiuntivo di 530 mila euro spiccato nei confronti di Cogesa da un suo fornitore per mancati pagamenti. Un quadro non rassicurante che lascia pensare a una possibile crisi di liquidità della società partecipata Cogesa”. (a.d’.a.)

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