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SULMONA – “Cogesa non risulta legata al Comune di Sulmona da un genuino rapporto di delegazione interorganica (essendo quanto meno carente del requisito dell’attività prevalente) e l’affidamento diretto in suo favore del servizio del ciclo integrato dei rifiuti urbani disposto dal Comune nel settembre del 2014 risulta illegittimo”. Colpo di scena sulla vicenda dell’affidamento in house del servizio rifiuti al Cogesa. Il Consiglio di Stato, nella sentenza del 15 giugno 2017, ribalta la decisione del Tar che aveva dato ragione al Comune di Sulmona. Dopo aver chiesto il parere della Corte di Giustizia Europea, i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso di primo grado presentato dalla Undis e hanno annullato tutti gli atti impugnati. La sentenza è stata pubblicata solo in queste ore e pone fine alla lunga trafila giudiziaria che è cominciata nel 2014 dopo la decisione dell’amministrazione comunale dell’epoca, guidata dall’ex sindaco Peppino Ranalli, di affidare il servizio rifiuti al Cogesa senza ricorrere alla gara d’appalto.

a.d’.a.

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