
Dall’ex consigliera comunale Teresa Nannarone riceviamo e pubblichiamo Il Partito Democratico, lo stesso che in Consiglio Comunale e nelle riunioni di maggioranza ha bocciato ogni mia proposta sul Cogesa, oggi parlerà in un convegno di “una storia che puzza”.
Io avevo chiesto di:
- segnalare la gestione alla Corte dei Conti;
- chiarire la situazione della società per intervenire in tempo;
- costituirsi come Comune nel processo penale per danno ambientale;
- istituire un fondo per uno studio epidemiologico sui tumori nelle aree vicine alla discarica;
- convocare consigli comunali aperti per informare i cittadini e tanto altro.
Tutto respinto.
Oggi sappiamo che la situazione del Cogesa è gravissima, ma anche che poteva essere evitata se la società non fosse stata usata per fini diversi.
Accolgo con favore la visita sul territorio del senatore Fina, che finalmente si occuperà del Cogesa, dopo che io stessa avevo proposto all’ex sindaco un confronto pubblico sul tema.
Sarà interessante ascoltare le sue considerazioni, soprattutto se basate sui dati del suo avvocato di fiducia, l’avv. Loreto Ruscio, celanese, presidente dell’associazione TES (di cui lo stesso Fina è presidente onorario), e attuale “Consulente Specializzato di Compliance e Internal Audit” di Cogesa S.p.A. per il triennio 2023-2025.
Un incarico da 30.000 euro, affidato direttamente con Delibera del CdA n. 162.4 del 29/11/2022, che avrebbe dovuto servire a garantire legalità, trasparenza e buona gestione.
Sarà utile conoscere oggi gli esiti concreti di questa consulenza e sono certa che i contribuenti, i Comuni soci e soprattutto i sulmonesi — che vivono accanto a una discarica ormai satura e pericolosa — vorranno sapere quali risultati reali siano stati prodotti.
Diversamente, qual è la storia si vuole raccontare?
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