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SULMONA – “Si avvii subito una discussione e si possa cogliere l’occasione per rivolgere maggiore attenzione ai diritti dei lavoratori e sgomberare il campo da quei dubbi di clientelismo e familismo di cui si continua a parlare”. E’ quanto affermano gli amministratori di Rinnovamento Democratico all’indomani della notizia che vuole la stabilizzazione di tutti i dipendenti Cogesa a tempo determinato (42 in totale) con contratti a tempo indeterminato part-time e con la possibilità di trasformare a tempo pieno i contratti attraverso i pre-pensionamenti e l’aumento dei servizi svolti. “Siamo soddisfatti del fatto che l’amministratore unico del Cogesa, Vincenzo Margiotta, abbia finalmente apprezzato e dato seguito alla nostra richiesta di stabilizzare il personale precario che opera all’interno della Società. Abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà alla formulazione di nuovi bandi di gara quando era possibile e doveroso procedere all’assunzione mediante stabilizzazione del personale precario già vincitore di concorso. Tutto questo rappresenta sicuramente un passo avanti per chiudere questa complicata pagina e avviare le assunzioni che garantiranno serenità a chi, negli anni, ha dato un aiuto importante alla macchina operativa”- interviene il gruppo non senza aggiungere che “la scelta che si sta per compiere al Cogesa è una scelta molto coraggiosa ma non possiamo non mettere in guardia l’amministratore Unico circa la necessità di mettere al riparo la società da eventuali ricorsi che potrebbero gravare (e non poco) sulle casse dei comuni soci”.

Andrea D’Aurelio

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