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SULMONA – Affidato il servizio per il collaudo tecnico-amministrativo della scuola media Capograssi, l’unica pronta a riaprire per il nuovo anno scolastico, mentre sul confettificio Ovidio e sul rientro in classe restano parecchi dubbi e preoccupazioni. A tornare a bomba sull’argomento è l’ex consigliere comunale, Gaetano Pagone, Presidente dell’associazion Con Sulmona, che raduna un gruppo di ex amministratori. L’associazione denuncia il fatto che nel capannone individuato dal Comune per ospitare parte della scuola primaria Lombardo-Radice mancherebbe la destinazione d’uso e pone interrogativi sugli indici di vulnerabilità sismica ed sulla classe d’uso, sul rispetto delle norme sanitarie tra cui rapporto di illuminazione, aereazione, servizi igienici, sicurezza, impiantistica elettrica, termica. “Ed a questo proposito” interviene Pagone “si è reso conto che questi requisiti probabilmente non c’erano? Ha pensato quindi a cosa fare per superare queste problematiche sia sul piano economico, autorizzativo e realizzativo nei tempi avuti a disposizione sin dall’epoca degli annunci ?”. Secondo l’associazione “Con Sulmona” lo stato dei lavori della scuola Masciangioli è tale da escludere la sua riapertura per questo anno scolastico; la scuola Lombardo Radice non è utilizzabile; il nuovo edificio del polo scolastico è ancora da definire, la scuola Capograssi è l’unica che con tutta probabilità sarà pronta per il 14 settembre. “Insomma a poco più di un mese dalla riapertura delle scuole” conclude Pagone “nell’assenza finanche del bilancio preventivo del 2020, indispensabile per allocare somme nei capitoli dello stesso necessarie per effettuare nuovi lavori, il profondo silenzio la dice lunga”. L’associazione boccia a priori la possibilità di “utilizzare ancora i Musp privi di autorizzazione sismica e già utilizzato lo scorso anno scolastico senza tale autorizzazione mettendo a rischio alunni, personale insegnante ed amministrativo; non consegnare i lavori di adeguamento sismico: della scuola Media Serafini per la quale, già dal 2018, il Tar ha dato via libera all’esecuzione dei lavori e della scuola Lola Di Stefano appaltata a giugno 2020”. Intanto con determina dirigenziale numero 1304 di ieri 3 agosto è stato affidato il servizio per l’ingegneria e l’architettura consistente nel collaudo tecnico-amministrativo dei lavori di adeguamento sismico della scuola media Capograssi per un importo complessivo di oltre 9 mila euro. L’edificio di via Dalmazia sarà quindi restituito alla città prima della fine del mese ma non basta a risolvere le criticità dell’edilizia scolastica che sconta anni di ritardi.

Andrea D’Aurelio

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