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SULMONA – Diventa un caso nazionale la nascita di Anna, la bella bimba nata lo scorso 07 gennaio dopo il viaggio della speranza compiuto dalla madre Alessandra, salvata sull’altopiano delle cinquemiglia dai Vigili del Fuoco e dai volontari della Protezione Civile di Pettorano Sul Gizio. Le avverse condizioni meteo hanno inciso e non poco alla viabilità, provocando una serie di accadimenti. La storia finisce su “La Vita in Diretta”, mentre ieri alcuni componenti del comitato pro punto nascita assieme al consigliere comunale di Forza Italia Elisabetta Bianchi hanno fatto visita alla donna di Castel Di Sangro, ancora ricoverata presso il reparto di ostetrica e ginecologia del Santissima Annunziata. “Il nostro presidio ospedaliero svolga un ruolo centrale nel centroabruzzo, caratterizzato da un territorio montano, da un sistema viario e da un clima ostile per parecchi mesi all’anno che rendono inattuabili ed inefficaci i nuovi algidi sistemi di politica sanitaria. Per questo pretendiamo che il senso di responsabilità delle forze politiche agisca contro la mortificazione del nostro presidio sanitario che deve tendere all’autosufficienza ed alla piena erogazione dei servizi sanitari con il riconoscimento del presidio di primo livello”- ha detto la Bianchi. “Gli ospedali della aree interne hanno bisogno di investimenti per garantire servizi di qualità ai suoi abitanti e non vanno declassati”- ha aggiunto il portavoce del comitato Luigi La Civita- che ha donato ad Anna la t-shirt “Save I 804”, simbolo della lotta che portò il comitato ( allora presidio) a occupare l’Aula Consiliare di Palazzo San Francesco a marzo 2015 proprio per difendere il reparto di maternità. Secondo Giovanni Bartolomucci di Casa Pound “questo fatto ha riacceso i riflettori sul reparto da noi tanto difeso in questi anni e ancora una volta ha sottolineato la sua importanza per quest’area. D’Alfonso e Paolucci tacciono sulla questione, d’altronde questa per loro é una sonora sconfitta. Il punto nascita non si tocca”.

Andrea D’Aurelio

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