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SULMONA – “Ci siamo sempre rimboccati le maniche e abbiamo risolto i problemi dei contadini e dei proprietari terrieri. Il Commissario non è in grado di mettersi al servizio del cittadino con la nostra stessa passione”. Lo sfogo arriva da Carlo Di Ruscio, deputato del Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario di Pratola Peligna, che questa mattina è stato audito in Regione nella commissione che si sta occupando della riforma dei consorzi, contestata dalla consigliera regionale Marianna Scoccia con una serie di emendamenti. In un momento in cui il Consorzio si affida ai legali, Di Ruscio è stato quasi un “avvocato” per la compagine che amministra l’ente, contestando la scelta della Regione Abruzzo di voler commissariare le singole realtà. “Il Commissario non si alzerà la domenica presto per verificare lo stato dei canali irrigui”- tuona Di Ruscio a Onda Tg tornando dall’Aquila- “le nostre case sono diventate le filiali del Consorzio e la riforma cancella questo rapporto diretto con gli utenti”. Il Consorzio di Bonifica è finito alla ribalta delle cronache per le ultime assunzioni e per i relativi compensi ma il deputato dell’ente ha voluto rimettere la palla al centro, con un discorso improntato principalmente sulla quotidianità. E’ stata una seduta ad alta tensione.

Andrea D’Aurelio

 

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