
SULMONA. Con la pistola in pugno rapina il supermercato Lidl di Sulmona. È accaduto nel primo pomeriggio quando un 58enne, R.T , già noto alle forze dell’ordine, si è presentato nel supermercato di via Sallustio con una pistola giocattolo, puntandola contro la cassiera. La donna, spaventata per l’irruzione armata, ha cominciato ad urlare, chiedendo aiuto al capo del personale, minacciato a sua volta. Vista la situazione, la cassiera ha consegnato la somma in contanti di 300 euro fino a quando il 58enne è fuggito in bici. Una scena di spavento e terrore avvenuta sotto gli occhi dei clienti che si sono subito sincerati delle condizioni della cassiera, ancora sotto shock. Il personale del supermercato ha avvertito immediatamente le forze dell’ordine che, nel giro di pochi minuti, hanno rintracciato e bloccato l’uomo. A fermarlo sono stati i carabinieri della compagnia di Sulmona, comandata dal maggiore, Toni Di Giosia. L’uomo, già noto alle cronache per essere stato in passato l’esecutore dell’omicidio Doldo, è stato quindi portato in caserma per gli accertamenti di rito. I militari hanno quindi raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire quanto accaduto, in particolare della cassiera che ha raccontato agli inquirenti tutte le fasi della rapina. “Mi ha puntato una pistola e io, non sapendo se fosse o meno un’arma vera, mi sono molto spaventata e ho chiesto aiuto”- ha riferito la donna ai carabinieri. Stessa deposizione del capo del personale che ha confermato tutte le circostanze. “Ha puntato la pistola anche contro di me e vista l’agitazione ho detto alla dipendente di aprire il cassetto”- racconta l’uomo. I carabinieri hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza e hanno arrestato il 58enne in flagranza di reato. L’uomo, su disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Sulmona, Stefano Iafolla, è stato rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sulmona in attesa dell’udienza di convalida che sarà celebrata nelle prossime ore. L’avvocato difensore e amministratore di sostegno, Mauro Maiorano, chiederà una misura meno afflittiva, viste le condizioni psico-fisiche del suo assistito.