SULMONA – Torna in libertà P.L., il medico sulmonese di 52 anni, che era stato tratto in arresto lo scorso 22 ottobre per l’ipotesi di reato di concussione ai danni di una paziente oncologica. L’operazione condotta dai Carabinieri del Nas di Pescara aveva portato all’arresto in flagranza di reato nel momento in cui il medico, dopo aver somministrato le cure a domicilio alla paziente, intascava 230 euro in contanti. Per i militari e la Procura si tratta di concussione mentre per la difesa altro non è stato che un grandissimo equivoco. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona ha accolto nei giorni scorsi la richiesta di revoca della misura cautelare depositata dall’avvocato, Massimo Zambelli, secondo il quale sono ormai venute meno le esigenze cautelari. Il medico, nel corso dell’interrogatorio, si era difeso spiegando di essere stato contattato dalla donna, di aver somministrato una cura adiuvante e non salva vita, come contestato dall’accusa. Inoltre il compenso era dovuto ad una semplice prestazione professionale con partita Iva. Il quadro probatorio, che già appare ridimensionato, sarà oggetto delle successive indagini preliminari. (a.d’.a.)