
Confagricoltura Abruzzo lancia un appello per affrontare con urgenza le sfide e le opportunità del mercato emergente dei vini a zero contenuto alcolico, un segmento in forte espansione che potrebbe rappresentare una risorsa strategica per l’economia agricola regionale.
L’Abruzzo, riconosciuto come una delle eccellenze nel panorama enologico italiano, non può permettersi di ignorare la crescente domanda di vini alcohol free. Tuttavia, la regione rischia di trovarsi impreparata, sia in termini di regolamentazioni che di infrastrutture produttive.
“La crescente attenzione verso i vini dealcolizzati, unita alle difficoltà economiche che gravano sul settore, impone un’azione rapida e condivisa”, ha dichiarato Mauro Lovato, Vicepresidente di Confagricoltura Abruzzo. “Dobbiamo proteggere l’identità produttiva della nostra regione e sfruttare le opportunità offerte da questo mercato innovativo, senza compromettere la credibilità del marchio Abruzzo”.
Un rischio concreto è che vini di provenienza estera vengano commercializzati sotto denominazioni che richiamano il territorio abruzzese, minando la reputazione e il valore dei prodotti locali.
Confagricoltura Abruzzo propone la creazione di un polo tecnologico consortile dedicato alla dealcolizzazione, una struttura in grado di supportare anche le piccole e medie imprese vinicole della regione. Questa iniziativa, finanziabile con risorse mirate, potrebbe costituire un modello innovativo e sostenibile per tutto il comparto vitivinicolo abruzzese.
Un progetto di questo tipo consentirebbe di:
- Rafforzare l’identità territoriale attraverso standard qualitativi riconosciuti.
- Sostenere la competitività delle imprese locali in un mercato in espansione.
- Garantire la sostenibilità economica e ambientale delle produzioni.
Confagricoltura Abruzzo ha chiesto un confronto immediato con l’assessore regionale all’Agricoltura, il Consorzio di Tutela e gli operatori della filiera per creare un tavolo di lavoro. Questo consesso avrebbe il compito di sviluppare una strategia integrata, capace di valorizzare il mercato dei vini alcohol free senza tradire la tradizione e la qualità che contraddistinguono i vini abruzzesi.
Un approccio condiviso permetterebbe di:
- Pianificare una risposta efficace alle nuove normative sui vini dealcolizzati.
- Implementare tecnologie innovative per la produzione.
- Sviluppare percorsi di formazione e informazione per gli operatori e i consumatori.
Confagricoltura Abruzzo ribadisce l’importanza di una comunicazione chiara e trasparente verso i consumatori. I vini dealcolizzati non rappresentano una minaccia alla tradizione enologica, ma un’opportunità per ampliare l’offerta, rispondendo alle nuove esigenze del mercato globale.
“La trasparenza e una corretta informazione sono fondamentali per accompagnare questa evoluzione”, sottolinea Lovato. I vini alcohol free possono coesistere con le produzioni tradizionali, rappresentando una scelta complementare per nuovi segmenti di consumatori.
Confagricoltura Abruzzo si dichiara pronta a collaborare con tutti gli attori del settore per garantire un futuro competitivo e sostenibile al comparto vitivinicolo regionale. Il progetto per i vini alcohol free è solo il primo passo di un percorso più ampio, volto a rafforzare l’eccellenza enologica dell’Abruzzo e a tutelare il suo patrimonio culturale e produttivo.
“Il rilancio del settore vitivinicolo passa dall’innovazione e dalla collaborazione. Solo unendo le forze possiamo trasformare le sfide in opportunità e valorizzare il nostro territorio”, conclude Lovato.