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SULMONA – Il maltempo fa slittare di una settimana la conferenza dei servizi per il monitoraggio della qualità dell’aria per la costruzione della centrale di compressione Snam a Case Pente. La conferenza era attesa per la giornata di ieri ma alla fine si dovrà aspettare ancora una settimana prima di riprendere le fila di un discorso che affonda le radici almeno una decina di anni fa. La conferenza torna a riunirsi mentre vanno avanti gli espropri a Case Pente. Il destino quindi sembra già scritto ma comitati e istituzioni non si arrendono. Le prescrizioni infatti impongono alla Snam di predisporre, in accordo con Arta Abruzzo, un piano di monitoraggio che prevede modalità di istallazione, indicazione di luoghi, quantità di centraline e modello di rilevazione. A chiedere una valutazione d’impatto ambientale che tenga conto dell’inversione termica è stata Annamaria Casini, sindaco della città di Sulmona, in prima linea contro la centrale Snam. Un anno fa arrivò a dimettersi quando il Consiglio dei Ministri diede il via libera alla realizzazione dell’opera. Per la Casini “la qualità dell’aria e la salute dei cittadini sono al primo posto ed è su questo che occorre puntare l’attenzione, facendo leva su dati certi e scientificamente inconfutabili”. La data da segnare sul calendario è quella del 18 gennaio. Neve e maltempo permettendo perché il monitoraggio della qualità dell’aria impone anche la sussistenza di condizioni atmosferiche favorevoli.

Andrea D’Aurelio

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