
Nella Valle Peligna monta la protesta del mondo agricolo contro il Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario. Abbiamo incontrato un gruppo di loro, una piccola parte rispetto al numero effettivo, ma agguerriti e arrabbiati quanto basta. Una rabbia che monta da giorni, da quando il Consorzio, senza un minimo preavviso, ha bloccato la sospensione dell’acqua irrigua e i prodotti delle loro terre, quelle terre che piangono fatica, sudore e sacrificio, stanno andando in malora. Le condizioni climatiche ormai non sono più di aiuto, e questa sospensione senza preavviso sta mettendo uomini e donne in ginocchio. E se da un lato i canali sono asciutti, dall’altro ci sono sprechi, come un rubinetto di irrigazione non funzionante da tre anni e mezzo con ingenti perdite di acqua e mai riparato. Gli agricoltori chiedono risposte immediate perché, paradossalmente, in un territorio ricco d’acqua, è proprio l’acqua a mancare.













