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PRATOLA PELIGNA – “La paralisi attuale che sta vivendo il Consorzio è dovuta esclusivamente all’attegiamento caparbio del Presidente Schiavitti che, pur essendo stato sfiduciato da mesi dalla maggioranza dei consiglieri, in barba alle norme statutarie e, soprattutto, disattendendo tutti i richiami e le diffide pervenutegli dalla Regione, finora non ha posto in discussione la mozione di sfiducia”. Questa la dura reazione del Direttore di Coldiretti L’Aquila Massimiliano Volpone a proposito dell’allarme lanciato da Confagricoltura L’Aquila su un eventuale commissariamento al Consorzio di Bonifica. “Coldiretti ha richiesto ufficialmente all’assessore regionale alle politiche agricole Dino Pepe di intervenire con decisione per sbloccare l’imbarazzante situazione di stallo costringendo Schiavitti a riunire un Consiglio dei Delegati ponendo in discussione la mozione di sfiducia nei suoi riguardi o, qualora ciò non fosse ottenibile, a nominare un commissario ad acta ”- ricorda Volpone- aggiungendo che “la Confagricoltura dovrebbe pretendere la stessa cosa per il bene del Consorzio e non difendere l’operato di un Presidente che dimostra solo un accanito attaccamento alla poltrona senza più averne alcun diritto sia perché la sua carica è scaduta da tempo sia perché non ha più la fiducia dei colleghi”. Fra il Presidente Schiavitti e i sei consiglieri che hanno depositato da tempo la mozione di sfiducia il braccio di ferro sembra protrarsi all’infinito. Il prossimo consiglio è convocato per il 6 dicembre dal momento che ieri i sei dissidenti hanno abbandonato l’aula quando Schiavitti non ha fatto discutere la mozione di sfiducia come primo punto dell’ordine del giorno. Per il Presidente del Consorzio è il regolamento che non lo consente. I sei consiglieri dall’altro lato hanno fatto mancare il numero legale. Il Consorzio continua ad operare con la minaccia del commissariamento, mentre le nuove elezioni sono state fissate al 15 gennaio.

Andrea D’Aurelio

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