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PRATOLA PELIGNA – La corsa contro il tempo per reperire le risorse e pagare gli stipendi arretrati, il percorso di sicurezza tutto da strutturare e il ricorso agli appalti esterni con tutte le conseguenze del caso. Gestire il Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario, con sede a Pratola Peligna, è diventato sempre più difficile di questi tempi, alla luce della grave situazione economico-finanziaria e non solo. In queste ore il Commissario Sergio Iovenitti avrebbe annunciato più volte le sue dimissioni fino a quando l’altro giorno avrebbe pensato seriamente di rimettere il suo mandato nelle mani della Regione. “Il Commissario resta al suo posto”- interviene a Onda Tg l’assessore regionale Emanuele Imprudente che “blinda” Iovenitti- “il primo passaggio che ho chiesto di fare a Sergio è l’operazione verità sul Consorzio. Il problema non è il Commissario ma il vuoto totale nella gestione precedente. Su questo Consorzio è uscito di tutto”. L’assessore ha ricordato che il disavanzo nel 2018 era di 400mila euro e nel 2019 è cresciuto a 1,3 milioni di euro. “Abbiamo trovato le risorse per pagare gli stipendi arretrati, resi trasparenti gli albi, tagliato i costi sproporzionati”- riprende Imprudente per poi far notare che per la sicurezza servono 870 mila euro. “La Regione si sta attivando e stiamo reperendo i soldi. Ma questa è una cosa grave che non dovevamo fare noi”- conclude l’assessore regionale. Va ricordato che dalla giunta D’Alfonso il Consorzio ha recepito 300 mila euro, attinti da un fondo di rotazione. Alcuni agricoltori avevano poi segnalato criticità sulla pulizia dei canali irrigui, proprio perché il personale in servizio non è quello dei tradizionali stagionali che conoscono bene tutte le zone dove opera il consorzio. Regione ed ente però spiegano che la qualità del servizio non sia venuta meno e che il ricorso agli appalti esterni serve per risparmiare i costi. Resta infine il problema dell’organico con il Direttore unico che si è messo in aspettativa e il capo dell’area tecnica che è stato collocato a riposo. Una situazione delicata da gestire.
Redazione

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