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SULMONA – Una piccola luce in fondo al tunnel dei contagi. Dopo il “bollettino di guerra” che aggiorna in tempo reale l’evoluzione della curva epidemiologia, arriva una buona notizia per la Valle Peligna che registra le prime tre guarigioni dal Covid-19. Oggi infatti è il giorno del rientro a casa per la dipendente comunale di Palazzo San Francesco e l’imprenditore sulmonese che hanno concluso la degenza presso l’ospedale San Salvatore dell’Aquila dove sono stati ricoverati dal 9 agosto scorso. Entrambi dovranno affrontare un periodo di convalescenza in casa per completare la terapia domiciliare ma sono i primi a entrare nell’elenco dei guariti della terza fase dell’emergenza pandemica. Insieme a loro c’è anche un bimbo di dieci anni di Pratola Peligna negativo a tre tamponi. Per il piccolo pratolano finisce l’incubo del Covid tant’è che ieri la Asl ha revocato la sorveglianza attiva anche alla madre, non contagiata, ma in quarantena. Inizia quindi la fase della negativizzazione in relazione al primo focolaio, quello della festa di compleanno, ormai assestato e spento. Ma l’attenzione resta alta perché sale la paura e la preoccupazione per i troppi fronti ancora aperti. Solo nella giornata di ieri si sono registrate dieci positività tra Sulmona e Pratola, legate ai focolai ancora attivi ma il filone più preoccupante è quello del distretto sanitario dove si sono registrati quattro contagi. Con la carenza di organico ai massimi storici e le funzioni collegate con la medicina territoriale e l’assistenza domiciliare, bisogna sperare che il quadro epidemiologico si stabilizzi senza nuove sorprese onde evitare serie ripercussioni sul sistema. La buona notizia è la negatività al tampone del personale del Dipartimento Igiene e Prevenzione collegato con il distretto. Nelle prossime ore saranno sottoposti al tampone gli altri operatori della struttura sulmonese che resta chiusa per 48 ore, assieme al distretto pratolano, per la sanificazione e la stabilizzazione del contagio. Per la giornata di oggi sono attesi anche gli esiti dei tamponi svolti sui sette giornalisti in isolamento a Castel Di Sangro dove è in corso il ritiro del Napoli Calcio dopo il caso di dubbia positivitá di una cronista tornata dalla Sardegna. Intanto è stata disposta la sospensione di 48 ore per un’azienda alimentare sempre per la sanificazione mentre annunciano la riapertura con tutti i protocolli da adottare due centri estetici. Le situazioni da tenere sotto controllo non si contano insomma sulle dita di una mano mentre sale la tensione soprattutto in Valle Peligna per una quotidianità che richiede particolare prudenza e attenzione, fermo restando le eventuali misure restrittive che al momento sono state chieste. Al momento sono 81 i casi accertati sul territorio peligno e 4 nell’area sangrina per un totale di 85 positività. Nove pazienti Covid sono ricoverati in ospedale non in terapia intensiva mentre 73 si trovano in isolamento domiciliare e 3 sono guariti. Fortuna che le condizioni dei contagiati sono tutte pressoché buone fatta eccezione di qualche caso di polmonite e sintomatologia monitorato dagli organi preposti. Si apre la settimana decisiva che, si spera, riuscirà a stabilizzare qualche altro fronte. Andrea D’Aurelio
MAPPA DEL CONTAGIO

Sulmona 47, Pettorano sul Gizio 12, 8 Pratola Peligna, 7 Bugnara, 4 Introdacqua, 1 Corfinio, 1 Scanno e 1 Pacentro. Totale 81 casi area peligna

Pescasseroli 3, Scontrone 1. Totale 4 casi area sangrina.
73 pazienti in isolamento domiciliare, 9 ricoverati non in terapia intensiva, 3 guariti.

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