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SULMONA – Mille persone raggiunte, cinquanta pacchi viveri distribuiti, una struttura messa a disposizione per la quarantena degli operatori sanitari (Casa Zaccheo Popoli), somme destinate per ospedali e famiglie in difficoltà, interventi per i “nuovi” poveri e ascolto sempre attivo. La Caritas Diocesana di Sulmona-Valva resta in prima linea per l’assistenza agli utenti al tempo del Covid-19. I volontari operano sempre dietro le quinte ma nel bilancio delle attività effettuate si percepisce il grande sforzo che la Caritas e di conseguenza la diocesi stanno facendo per dare manforte a chi affronta l’emergenza. Attraverso la rete delle Caritas parrocchiali e grazie al lavoro dei parroci e dei volontari, continua il supporto alle famiglie con la distribuzione del pacco viveri, di sostegno economico per fronteggiare la mancanza temporanea di lavoro, di ascolto e di vicinanza soprattutto verso gli anziani soli. Sono attualmente attive circa sei strutture dislocate nella città di Sulmona, Pratola Peligna, Popoli e in alcuni comuni montani per un totale di circa 1000 persone raggiunte. Per ridurre al minimo gli spostamenti, le famiglie che usufruiscono dell’emporio della solidarietà di Casa Zaccheo (circa15) sono state invitate a fare scorte in abbondanza anche di prodotti igienici e sanitari. La mensa è stata convertita in pasti da asporto, circa 10 per le situazioni più disagiate, favorendo il rispetto delle norme igieniche e sanitarie imposte dal governo. La Caritas è parte del protocollo d’intesa con il comune di Sulmona finalizzato all’acquisizione o approvvigionamento di generi alimentari o altri prodotti di prima necessità, mediante un sistema di donazioni elargite dai clienti degli esercizi commerciali attivi e aderenti all’iniziativa spesa sospesa. Ad oggi, grazie alla generosità della gente, la Caritas ha distribuito circa 50 pacchi viveri, di cui 13 casi segnalati dal COC. Il totale delle offerte pervenute negli esercizi commerciali è di 895€; di questi sono stati già restituiti buoni spesa per le famiglie per un totale di 605€. Raccogliendo l’appello dell’Ufficio Nazionale Migranti la Caritas è in contatto con 12 famiglie bloccate nella città di Sulmona dal 21 Febbraio con le giostre dall’Umbria per il tradizionale Luna Park di Pasqua edizione 2020 per un totale di 36 persone, di cui 26 adulti ( 6 anziani intorno agli 80 anni ) 10 bambini di cui 3 molto piccoli. La Caritas diocesana ha attivato anche tre sportelli di ascolto, collegati a tre diversi numeri di telefono, a cui le persone possono rivolgersi liberamente per ricevere sostegno e conforto spirituale. Dal contributo di 10 mila euro proveniente dal fondo straordinario voluto dal Papa, è stata destinata la somma di 8.420,09 euro per l’acquisto di dispositivi sanitari, per ospedali ricadenti nel territorio diocesano, case di risposo parrocchiali, utenti e volontari; ma anche per l’acquisto di beni alimentari distribuiti alle Caritas parrocchiali e alla famiglie in stato di emergenza per un totale di € 4.764,95. Ai nuovi poveri la Caritas ha destinato le offerte pervenute da associazioni private, ordini professionali ed erogazioni liberali di benefattori per un totale di € 10.130 destinati alla creazione di un fondo per il post emergenza. “Tantissime aziende ed attività commerciali hanno donato pane, pizza, bibite, pannolini e tanto altro dimostrando che alla pandemia del virus c’è un’umanità pronta a rispondere con l’universalità della carità”- fanno sapere dalla Caritas, spiegando che alla fine in molti sono rimasti “contagiati” dalla solidarietà. Ora si pensa alla fase due.

Andrea D’Aurelio

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