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ROCCA PIA – Continua lo sciame sismico a Rocca Pia. Dopo la trentina di scosse che si sono succedete nelle scorse settimane con una magnitudo che oscillava da 0.6 a 1.9, l’ultimo evento sismico è stato avvertito dalla popolazione. L’Ingv lo ha registrato alle 11.03 con una magnitudo pari a 2.0. A rassicurare quanti si fanno prendere dalla preoccupazione ci ha già pensato il geologo dell’Università dell’Aquila Antonio Moretti, in una recente intervista a Onda Tg, spiegando che si tratta di scosse insignificanti. “Si tratta di uno sciame sismico ma è talmente di bassa intensità che non è significativo”- ebbe a spiegare Moretti- “sia perché le scosse lievi sono di difficile localizzazione e sia perché si presta attenzione più al numero delle scosse senza calcolare la quantità di energia che viene rilasciata che in questo caso è insignificante”. Che la serie di eventi sismici possa in qualche modo sollecitare la faglia che da anni è tenuta sotto osservazione Moretti lo esclude a priori non senza rimarcare però che la prevenzione deve essere un atteggiamento quotidiano e lo Stato rimane impreparato. “Siamo nella dorsale appenninica dove si sono verificati nel passato forti terremoti e prima o poi tornerà un altro forte terremoto. Noi dobbiamo essere pronti perché lo Stato non è pronto”- continua il geologo- “si parla in questi giorni se tenere aperti o chiusi i supermercati la domenica invece non ho più sentito parlare del sisma bonus, che era uno strumento importante nelle mani dei privati per mettere in sicurezza le proprie case”. Sulla frequenza degli eventi sismici a Rocca Pia l’esperto quindi tranquillizza ma bacchetta lo Stato che, in caso di una grossa emergenza, non sarebbe pronto a suo parere a fornire tutti gli aiuti alla popolazione.

Andrea D’Aurelio

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