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BUSSI SUL TIRINO – No alla violenza e no allo sfruttamento dei bambini e delle donne. E’ il messaggio forte e chiaro che è stato rilanciato nei giorni scorsi a Bussi sul Tirino, il piccolo comune del pescarese, che è stato trasformato in una vera e propria oasi della pace. Un’intera giornata dedicata al tema per rilanciare con forza un valore che cade nell’oblio tanto in Congo dove si vive una grave emergenza umanitaria quanto nel territorio pescarese-peligno per le “guerre” interne che distruggono lo sviluppo e la crescita delle singole comunità. A raccontare la sua esperienza nell’incontro-dibattito moderato dal giornalista Ennio Bellucci è stato Francesco Barone, portavoce del Premio Nobel 2018 per la Pace, Denis Mukwege, che ha spiegato la drammatica situazione del Congo davanti al vescovo di Sulmona-Valva Michele Fusco, al sindaco di Bussi sul Tirino Salvatore La Gatta e a Patrick Goubadia, responsabile dell’Ufficio Migranti della Cgil Abruzzo. E Bussi non solo ha parlato di pace ma ha dimostrato con i fatti di essere una comunità che aggrega. Il programma della giornata ha visto infatti la gente del posto fare fronte comune per la passeggiata e pedalata della pace, una serie di eventi dedicati al tema fra esibizioni di gruppi musicali, recitazioni e proiezioni di immagini. L’obiettivo per il prossimo anno- come ha ricordato Nino Di Tillio dell’associazione Help senza confini- è quello di coinvolgere le scuole. Perché non ci sarà mai un mondo migliore senza le giovani generazioni.

Andrea D’Aurelio

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