
Sarà processato con giudizio immediato un uomo di 49 anni, residente a Popoli Terme, accusato di maltrattamenti della ex compagna. L’udienza è fissata per il 6 novembre, davanti al giudice Fabrizio Cipriani Ingolani. La richiesta di giudizio immediato è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Pescara, nella persona del Pubblico Ministero Anna Rita Mantini, sulla base dell’evidenza delle prove raccolte nel corso delle indagini. I fatti contestati si sarebbero protratti dal gennaio 2022 al maggio 2024, nonostante l’uomo fosse già stato condannato con rito abbreviato per comportamenti analoghi verso la stessa persona. Le accuse descrivono un clima di continua pressione e intimidazione. Tra pedinamenti quotidiani, manomissioni dell’impianto elettrico del garage dell’abitazione della donna, utilizzo improprio dell’energia elettrica, e un episodio particolarmente grave, avvenuto l’11 febbraio 2024, quando l’uomo avrebbe puntato un cacciavite alla gola della donna, minacciandola con la frase: “Ora te lo ficco in gola, tanto qui non ci vede nessuno”. Seguono altre condotte persecutorie, tra le quali un biglietto minaccioso lasciato sul portone, tentativi di contatto per impedirle di denunciare, fino alla presa in affitto di una mansarda situata proprio sopra l’abitazione della ex compagna, che avrebbe contribuito a generare in lei uno stato di paura e ansia costante. Il reato contestato è aggravato dalla pregressa relazione sentimentale tra i due.









