SULMONA – Muffe, incrostazioni, ruggine sulle attrezzature da appoggio e da taglio, polvere e sporco, oltre a residui di pregresse lavorazioni. E’ quanto emerso dal controllo eseguito dai Nas di Pescara, unitamente al personale del servizio veterinario della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, a una macelleria della Valle Peligna. L’ispezione ha portato alla sospensione dell’attività con l’annesso laboratorio di lavorazione prodotti carnei. I militari, nel corso delle verifiche, hanno documentato gravissime carenze igienico sanitarie e strutturali. Per diverse decine di chili di prodotti carnei ed insaccati, invece, è scattato il divieto di commercializzazione, poiché privi delle informazioni di rintracciabilità, quali l’allevamento di provenienze e l’indicazione dell’impianto di macellazione. Al titolare sono state contestate sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro per violazioni al cosiddetto “Pacchetto igiene”. La riapertura della macelleria è strettamente legata all’adeguamento delle prescrizioni dettate dai militari. In realtà tutta la filiera alimentare è stata passata al setaccio dai Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno eseguito una serie di controlli in insediamenti produttivi di tutto l’Abruzzo. Numerose le irregolarità e le criticità accertate, con conseguenti provvedimenti, come si evince nel report fornito dai militari sulle attività svolte nell’ultimo periodo.
Andrea D’Aurelio
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