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SULMONA – Una mossa strategica che va ad ampliare l’ambito della controversia. L’odissea del Liceo Classico di Sulmona non si arresta ma va avanti. Negli ultimi giorni è stato depositato presso il Tar Abruzzo anche il ricorso incidentale, o  meglio il ricorso nel ricorso, che porta la firma della ditta aggiudicataria del famigerato appalto integrato, Salvatore & Di Meo, che ha impugnato davanti ai giudici amministrativi l’originaria ammissione della Edil Co srl alla gara, la ditta arrivata seconda che ha ottenuto la sospensione cautelare degli atti da parte del Tar e la verifica degli stessi affidata ad un consulente. Secondo Salvatore & Di Meo l’impresa che ha contestato la legittimità  dell’aggiudicazione dell’appalto non doveva proprio partecipare alla procedura selettiva per il presunto difetto di alcuni requisiti. Il Tar verosimilmente il prossimo 14 luglio dovrà esprimersi nel merito del ricorso intentato dalla Edil Co sull’aggiudicazione dell’appalto in favore della Salvatore & Di Meo. Contestualmente dovrà valutare l’istanza di quest’ultima sull’ammissione alla gara dell’altra ricorrente. Un intreccio di ricorsi e di cavilli giuridici che tiene tutti con il fiato sospeso, la città in primis, che da dodici lunghissimi anni attende la riapertura della storica sede dei liceali. Davanti al Tar potrebbero quindi aprirsi due scenari: il rigetto del ricorso principale  che farebbe venir meno la necessità di trattare il ricorso incidentale oppure l’accoglimento del ricorso della Edil Co che aprirebbe un nuovo filone. In quel caso il collegio sarà chiamato a valutare le doglianze di Salvatore & Di Meo che contesta addirittura la presenza in gara dell’impresa arrivata seconda. Una partita che si gioca sui tavoli della giustizia che non fa tirare un respiro di sollievo all’uomo di strada. Perché il risultato finale, quello della riapertura del Classico, resta ancora fortemente condizionato agli sviluppi delle nuove vicende giudiziarie.

Andrea D’Aurelio

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