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Le associazioni aquilane che gestiscono i Centri Diurni per persone con disabilità hanno inviato una lettera aperta al Sindaco Pierluigi Biondi, manifestando profonda preoccupazione per la mancata attuazione della convenzione stipulata con il Comune oltre due anni fa. L’accordo, approvato dalla giunta comunale, mirava a migliorare la collaborazione tra i Centri Diurni e le istituzioni locali, promuovendo un sistema integrato di servizi volto a garantire un supporto concreto e continuativo alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Nel documento, le associazioni ricordano come la convenzione fosse stata salutata dal Sindaco come un importante traguardo. Tuttavia, “a oggi, tale convenzione non è mai stata attuata, ostacolata da problematiche interne agli uffici comunali e dalla mancanza di accordo tra il Comune e la ASL n.1 sull’integrazione socio-sanitaria delle persone con disabilità,” si legge nella lettera.

Per le famiglie delle persone con disabilità, questa inazione rappresenta una grave delusione. “È difficile spiegare alle famiglie che, nonostante l’impegno, siamo ancora fermi, bloccati dalla burocrazia,” scrivono le associazioni, sottolineando come il mancato supporto incida negativamente sulle prospettive di vita di centinaia di persone. Di fatto, i Centri Diurni sono costretti a rispondere ogni anno a una manifestazione d’interesse, replicando gli stessi progetti e impedendo una programmazione organica a lungo termine. Le associazioni sottolineano anche l’inattività di un tavolo di lavoro, proposto mesi fa dall’Assessore alle Politiche Sociali per esplorare sinergie con la ASL, in attuazione del Piano Sociale d’Ambito. Questo incontro, che avrebbe dovuto essere riconvocato a settembre, non ha mai avuto seguito, evidenziando ulteriormente la lentezza burocratica che frena lo sviluppo di politiche sociali coordinate ed efficaci.

Nella lettera si fa riferimento al recente decreto regionale che ha stanziato 100.000 euro per il “dopo di noi”, una somma giudicata largamente inadeguata dalle associazioni: “Sono risorse limitate, insufficienti per garantire un percorso efficace verso un reale sostegno alle persone con disabilità,” denunciano, aggiungendo che questa cifra risulta una “goccia in un oceano di bisogni insoddisfatti.” I Centri Diurni, che ospitano oltre 100 persone con disabilità, offrono ben più che assistenza: sono luoghi di socialità e crescita, essenziali per coloro che spesso si trovano ai margini della società. Le associazioni chiedono al Sindaco un dialogo stabile e produttivo con il Comune e gli enti coinvolti. Da mesi, infatti, è sospesa la richiesta di convocare la III Commissione, che avrebbe potuto creare uno spazio di confronto istituzionale tra Comune e ASL.

“Le famiglie, le persone con disabilità e le associazioni che le rappresentano hanno il diritto di essere ascoltate e supportate, non solo per rispettare impegni formali, ma per restituire loro una parte della dignità che troppo spesso viene negata,” conclude il Coordinamento delle Associazioni per Persone con Disabilità dell’Aquila. Le associazioni ribadiscono la necessità di interventi rapidi e di un impegno politico che permetta un accesso più diretto agli uffici comunali per affrontare e risolvere in tempi brevi problematiche che, con un impegno adeguato, potrebbero essere gestite in modo più efficace.

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