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SULMONA – “Pensiamo che prima di spacciare il centro di Sulmona per il centro di Todi o di Ferrara si debba renderlo decoroso, altrimenti è propaganda”. La dura reazione, dopo la completa pedonalizzazione di corso Ovidio deliberata dalla Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, arriva dall’associazione Sulmona fa Centro che riarma il fronte del no e chiede agli amministratori di rivedere il provvedimento, senza escludere azioni eclatanti come ultima spiaggia. “Abbiamo anni tentato di dialogare con l’attuale amministrazione ma senza risultato”- intervengono dall’associazione- “nessun ascolto, nessuna comprensione, nessun percorso da individuare e condividere per la ripresa di un tessuto economico fragile ed in grave difficoltà nonostante le manifestazioni anche di protesta o i contributi economici da noi versati quando richiesti. Abbiamo atteso per anni, anche se ci siamo resi conto da subito che in realtà nessuna scelta veniva compiuta per tentare una ripartenza. Oggi, allo scadere di un mandato che per noi è stato davvero nefasto, ed in occasione di una delibera che si limita a ‘sbarrare’ una città già impoverita e spopolata, non vogliamo tacere”. Per Sulmona fa Centro se la pedonalizzazione è importante, la sopravvivenza delle attività non è da meno, soprattutto dopo l’emergenza pandemica. Da qui il grido di dolore: “nell’esprimere tutta la nostra disapprovazione e la nostra amarezza per il metodo e per il merito delle scelte compiute da chi oggi amministra la città – concludono i commercianti -, ribadiamo con forza la nostra richiesta di lasciare inalterati gli orari attuali della ztl dal lunedi al venerdi mattina e disporre invece una chiusura totale dal venerdi pomeriggio fino alla domenica notte, chiusura estendibile ai periodi delle festività ( Natale, Pasqua, ecc). Diversamente valuteremo azioni anche eclatanti da porre in essere quanto prima”.

Andrea D’Aurelio

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