SULMONA – Il secondo tampone è risultato negativo e probabilmente già da domani o comunque nei prossimi giorni potrà tornare a casa e alla vita di sempre, con tutte le cautele del caso. Finisce l’incubo Coronavirus per il 60 enne romano, originario di Sulmona, primo contagiato in città. Il famoso caso non autoctono che ha tenuto banco e che si è chiuso con un lieto fine. La notizia della negativizzazione del virus è di questa sera tant’è che l’uomo ha contattato il sindaco, Annamaria Casini, che gli ha fatto sentire la vicinanza dell’intera città. Tutto era cominciato quel maledetto 7 marzo, un sabato sera, quando Onda Tg aveva battuto la notizia del primo caso Covid in città. Il contagio però risale a sette giorni prima, alla settimana bianca che l’uomo aveva trascorso sulle Alpi, entrando in contatto con due olandesi, uno dei quali risultato positivo al virus. Poi il rientro a Sulmona a casa del padre dove ha trascorso un soggiorno di una settimana, iniziato con una festa in famiglia, e vissuto principalmente dentro le mura domestiche. Avvertendo sintomi e qualche linea di febbre il 60 enne ha contatto spontaneamente il 118. E’ stato quindi sottoposto al tampone ed ha atteso l’esito del test nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Avezzano. Una volta accertata la positività è scattato il trasferimento al Policlinico “Gemelli” dove ha seguito tutte le cure del caso fino alle dimissioni e al trasferimento presso una struttura messa a disposizione dalla Asl romana. E’ qui che ha completato il percorso di guarigione dal virus con il secondo tampone risultato negativo. Fa sempre piacere raccontare una storia a lieto fine che dimostra che il virus può colpite tutti ma, salvo nei casi più gravi e complicati, si può anche uscirne. Come ha fatto il 60 enne che ha battuto il Covid ed è pronto a tornare a casa.
Andrea D’Aurelio
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