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SULMONA – La notizia non è di quelle dell’ultimo minuto poichè lo avevamo anticipato nei giorni scorsi. Detto fatto in ospedale, dopo la chiusura della Medicina Covid, riapre l’area grigia al posto della lungodegenza, ancora inattiva sin dall’inaugurazione del nuovo plesso ospedaliero che risale al dicembre 2018. L’area attrezzata nel terzo piano del nosocomio entra in funzione da oggi, come da specifica disposizione pervenuta ai reparti. Viene quindi ripristinata quella zona per la “sosta” dei pazienti in attesa di ricovero e collocazione, come avveniva fino allo scorso settembre. Nell’area grigia, dotata di otto posti letto,  si alterneranno sei operatori sanitari, “pescati” dal pronto soccorso e dall’ex Medicina Covid. L’assistenza medica viene garantita dal medico di turno in pronto soccorso. Il percorso del paziente prevede l’accesso nel nuovo pre-triage, ovvero la zona filtro per lo svolgimento del tampone e l’attesa dell’esito. In caso di positività o di caso evidentemente sospetto, il paziente viene trasferito tramite un percorso ad hoc nel terzo piano per essere preso in carico nell’area grigia con l’assistenza sanitaria adeguata, in attesa di ricovero e collocazione in altra struttura. Questo permette di gestire al meglio gli accessi in pronto soccorso per evitare di intasare il sistema. Anche se si resta sempre con il fiato sul collo per l’organico a disposizione. Con l’apertura dell’area grigia si avvia pure il percorso di ripristino dei reparti accorpati, ortopedia e urologia, fermo restando la carenza di personale che comincia a farsi sentire alle porte dell’estate che, si sa, non può che amplificarsi con le ferie degli operatori.

Andrea D’Aurelio

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