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SULMONA – Altro che tregua. I contagi non cessano. Sono due i nuovi casi di Covid-19 accertati nel pomeriggio nell’area peligna che fanno salire a 72 le positività registrate nel Centro Abruzzo, di cui 68 solo nel territorio peligno. Si tratta di due donne, una residente nella frazione di Bugnara, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila dopo essere entrata in contatto con il marito anche lui contagiato, e l’altra una donna di mezza età residente in una frazione della città di Sulmona, entrata in contatto il figlio risultato positivo e collegato in qualche modo al focolaio della parrucchiera. Ma non è tutto. In serata potrebbero arrivare gli esiti di altri tamponi svolti sui soggetti in sorveglianza attiva. L’elenco dei contatti sottoposti in quarantena cresce a vista d’occhio. Dai 428 di ieri si è passati ai 450 di oggi, quanto basta per tenere impegnate le unità del Dipartimento Igiene e Prevenzione Asl, sempre in affanno per la carenza di personale. La programmazione dei tamponi e lo svolgimento dei test seriologici per i docenti rischia così di allungarsi se l’azienda sanitaria non provvede ad incrementare l’organico carente. Intanto, dopo il “fake” della zona rossa che ha fatto scattare la dura reazione del sindaco Annamaria Casini, che ha rimarcato di non aver mai disposto ne’ richiesto tale misura, condannando chi “utilizza questi momenti per diffondere notizie false”, si chiedono più controlli sui soggetti posti in sorveglianza attiva ma in “libera uscita”. D’altronde in questa fase non ci si possono permettere distrazioni di sorta. La mappa del contagio intanto risulta così aggiornata: Sulmona 36, Pettorano sul Gizio 12, Pratola Peligna 7, Bugnara 6, Introdacqua 4, Corfinio 1, Pacentro 1, Scanno 1 ( area peligna); Pescasseroli 3 e Scontrone 1 ( area sangrina). Dei 72 pazienti Covid 10 si trovano ricoverati non in terapia intensiva e 62 sono in isolamento domiciliare.

Andrea D’Aurelio

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