banner
banner

SULMONA – Gli “epurati” dal sindaco si danno appuntamento a cena. Le dichiarazioni del primo cittadino rilasciate a Onda Tg non sono passate inosservate e hanno provocato più di una reazione. “Epurati gli elementi di disturbo ora possiamo andare avanti”- aveva detto la Casini qualche giorno fa annunciando l’uscita dalla Giunta Comunale di Mariella Iommi e Cristian La Civita. Tanto è bastato per scaldare gli animi e l’idea del grande raduno degli “epurati”, così sono stati definiti, è arrivata nel corso del corteo No Snam. Gli ultimi in ordine di tempo sono proprio l’ex vice sindaco e il consigliere di Alleanza per Sulmona Mauro Tirabassi che ha abbandonato la coalizione civica “Noi per Sulmona”, per passare ora in minoranza. Ma della “migliore Giunta per Sulmona”, così la presentò il sindaco Casini nel luglio 2016, non c’è rimasto più nessuno. Da Mario Sinibaldi a Paolo Santarelli che sono stati i primi a lasciare l’esecutivo, per passare poi ad Alessandra Vella e per finire con Iommi e La Civita. Per il momento la conviviale degli esclusi è solo un’idea che però sta prendendo piede e chissà se a tavola, come avviene nella maggior parte dei casi, nasceranno nuove idee e progetti. Intanto c’è una Giunta da ricomporre da qui al 2 maggio con due assessori da nominare. Da oggi sono partite le consultazioni. Anche a Sulmona si fanno. E se nelle ultime ore è uscita fuori anche l’ipotesi di accordi trasversali, è il Partito Democratico a fare chiarezza. “Certamente consapevoli della preoccupazione che può ingenerare l’arrivo, nuovamente, di un Commissario Prefettizio” afferma il Presidente del circolo Sandro De Panfilis “nel caso di una bocciatura dell’attuale sindaco, abbiamo sempre condiviso la proposta del nostro capogruppo consiliare, Antonio Di Rienzo, di dar vita ad una “giunta di salute pubblica”. Tale soluzione, con un consiglio comunale compatto a sostegno di un programma qualificato di pochi punti prioritari per la città, portato avanti in giunta da personalità altamente qualificate, è la sola via d’uscita che ad oggi appare praticabile. Ogni altra ipotesi alimenterebbe una immagine negativa di “inciucio”. Il riferimento è alle dichiarazioni del consigliere Bruno Di Masci.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento