
Dopo anni di chiusura, a Roccaraso torna a riaprire l’edicola storica di via Roma. Il punto vendita, rimasto inattivo per diverso tempo, ha finalmente visto il passaggio di licenza e si prepara a tornare operativo per la comunità. A gestirla sarà Antonietta Conciatori, che racconta: “Dal 2009 porto avanti l’ attività di cartolibreria. Al momento sto vendendo gli articoli disponibili, ma peri giornali per via di problemi burocratici devo ancora aspettare. Ho già la licenza, ma non mi autorizzano dal distributore. Serve per forza una riattivazione, perché neanche nei paesi vicini c’è più un’edicola. È un servizio importante, sia per i residenti che per i turisti”. L’edicola rappresenta infatti un presidio sociale oltre che commerciale: non solo giornali e riviste, ma anche un punto di riferimento per chi vive stabilmente a Roccaraso e per chi vi trascorre le vacanze. Con il ritorno di questa attività, il centro del paese recupera un servizio essenziale, atteso da tempo da tutta la comunità, come conferma il sindaco, Francesco Di Donato, consapevole che la riattivazione dell’edicola assume una funzione sociale fondamentale per i piccoli centri. Nel piccolo centro dell’Alto Sangro si è sparsa la voce e in tanti attendono il momento fatidico della riapertura. Per il taglio del nastro c’è da aspettare almeno settembre. All’interno dell’attività è stato infatti affisso un cartello: “punto vendita edicola non attivo, apertura da definire”. Ma il conto alla rovescia è già partito. “Da parte mia c’è stata subito la massima disponibilità, tenendo conto che per i paesi vicini come Pescocostanzo, Rivisondoli l’edicola rappresenta l’unico centro di aggregazione. Per me è innanzitutto un fatto sociale perché porto avanti l’attività dal 2009 e non mi manca la rendita. Ora il problema diventa solo logistico, nel senso che stiamo allestendo lo spazio all’interno della cartolibreria e speriamo a settembre di partire”. Un incoraggiamento all’imprenditore di Roccaraso arriva dal gruppo Roccaraso Futura. “La nostra concittadina si prepara ad offrire un ulteriore servizio a residenti e turisti. Un’ottima notizia per l’intera comunità”- scrivono dal gruppo. L’Abruzzo, una delle regioni in cui si legge meno, paga il dazio: si sono perse 44 edicole (-11,5%), ne rimangono attive 337. A livello provinciale, Pescara ha 91 edicole (-11,7%), Chieti si ferma a 79 edicole (-4,8%), L’Aquila ne ha 78 (-14,8%) e Teramo 89 (-14,4%). I dati sono di Unioncamere-Infocamere e sono estratti dal Registro delle imprese. Per questo l’iniziativa di Antonietta rappresenta sicuramente un’inversione di tendenza, in un territorio che si conferma crocevia per il turismo.









