
Per una colonoscopia ripassi al 2027. E’ la risposta che è arrivata ad un uomo di Sulmona che ha prenotato una prestazione non urgente. Le liste di attesa continua ad allungarsi e il caso più emblematico è proprio tale servizio. Chi prenota la colon senza carattere di urgenza deve attendere fino ad un anno e mezzo per sottoporsi all’esame nell’ospedale di Sulmona. “Abbiamo un servizio recall che si occupa di contattare gli utenti in caso di disdette. Questo per venire incontro a tutte le necessità”- chiarisce la Asl, guidata dal neo manager, Paolo Costanzi, che nei giorni scorsi ha visitato l’ospedale di Sulmona. Oltre alla colonoscopia, anche per la visita medico-sportiva i tempi sono lunghi anche se è stato bandito l’avviso pubblico per reclutare un secondo medico. Problemi si registrano anche per l’endocrinologia e la polisonnografia, servizio quest’ultimo non ancora ripristinato. Le attese fanno il paio con i disservizi del Cup dove ieri gli utenti sono arrivati a chiamare i carabinieri per il blocco dei server. Sulla vicenda la coordinatrice del Tribunale per i diritti del Malato, Catia Puglielli, aveva avviato una raccolta firme, non solo per i continui disagi legati ai server aziendali ma anche per lo stato dell’immobile e per il mancato trasferimento che era stato annunciato per lo scorso anno, durante la campagna elettorale delle elezioni regionali. “Stiamo continuando a raccogliere le firme e a monitorare la situazione, tenendo conto che restano lunghe le liste d’attesa”- insorge Puglielli che chiede alla Asl di rafforzare la presenza sul territorio per toccare con mano i singoli problemi. “E’ necessario convocare subito un tavolo tecnico per fornire una ricognizione puntuale delle disfunzioni esistenti e di individuare congiuntamente soluzioni concrete, nell’ottica di una sanità pubblica accessibile, efficiente e rispettosa dei diritti dei cittadini”- aggiunge. Arrivano quindi le prime grane per il neo manager che, sul Cup, accelera. -“Ho istituto un tavolo tecnico per cercare di risolvere in modo definitivo i problemi di connessione o blocco della linea, evitando che si ripetano in futuro”- esordisce Costanzi secondo il quale “è intollerabile che nel 2025, con la tecnologia disponibile, si debbano verificare con tale frequenza interruzioni o disturbi di linea che compromettono l’efficace erogazione di alcuni importanti servizi. “Con l’istituzione del tavolo”, prosegue, “metterò a confronto i nostri tecnici e il fornitore del servizio, in modo tale da riprogettare tutto il sistema al fine di evitare che simili disservizi, per di più a intervalli così ravvicinati, abbiano a ripetersi”









