
Vanno a processo marito e moglie accusati di aver minacciato e aggredito un uomo per motivi legati ai gatti del quartiere. Si tratta di F.L.D., 59 anni, e P.B., 52 anni. Entrambi dovranno comparire a febbraio davanti al giudice del Tribunale di Sulmona, Irene Giamminonni. Secondo quanto ricostruito dal pubblico ministero Edoardo Mariotti, i due avrebbero agito in concorso nel corso di un episodio avvenuto il 3 settembre 2022, in via Montale. La lite sarebbe scoppiata con un 50enne (assistito dall’avvocata Mariella Iommi), rappresentante di un’associazione a causa del fatto che quest’ultimo era solito dare da mangiare ai gatti randagi della zona. Nel decreto di citazione si legge che i coniugi avrebbero minacciato l’uomo con frasi del tipo “Adesso prendo la spranga e ti spacco la testa” e “Portati i gatti a casa tua, qua non ci devi venire più”, brandendo anche un bastone prelevato da un’autovettura Fiat Punto di colore grigio. L’episodio sarebbe poi degenerato quando, secondo l’accusa, l’uomo sarebbe stato spintonato e costretto ad allontanarsi dal luogo. Il pubblico ministero contesta ai due imputati il reato di violenza privata aggravata, in concorso e con l’uso di uno strumento atto a offendere, oltre alla circostanza aggravante dei futili motivi, individuata nel dissenso per l’abitudine dell’uomo di alimentare i gatti del quartiere. Al 59enne è stato contestato ancche il porto abusivo d’armi. Entrambi sono difesi dall’avvocato Mauro Sciullo del Foro di Sulmona, secondo il quale i suoi assistiti avrebbero solo sollecitato l’uomo a non provocare degrado nella zona. Nessuna aggressione per la difesa.









