banner
banner

SULMONA – “Siate oggi più che mai fieri del compito vitale e arduo che vi è stato affidato con la consapevole fedeltà degli uomini liberi. Rinnovate ciascuno di voi il severo impegno di disciplina che vi vincola al servizio della collettività per un comune avvenire di giustizia e di pace”. Le parole sono del compianto Presidente della Repubblica Italia Sandro Pertini, rivolte alle forze armate del paese e pronunciate il 4 novembre 1984. A riprendere quel celebre discorso è stata Annamaria Casini, sindaco di Sulmona, intervenendo nella cerimonia di piazza Carlo Tresca, dopo il rito dell’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro sul monumento dei caduti e il “simpatico” fuoriprogramma, non per agli addetti ai lavori, dell’uscita del Gonfalone della città di Sulmona prima del discorso del sindaco. L’appello del primo cittadino è per i più giovani. “Il mio messaggio è rivolto ai giovani”- interviene Casini- “affinché possano conoscere e comprendere i diritti e i doveri, l’importanza del rispetto delle istituzioni, il senso di responsabilità verso il paese”. Non è mancato il ricordo di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane di Sulmona uccisa a Berlino dopo l’attacco terroristico del dicembre 2016 e il grazie sentito a tutte le forze armate che hanno assistito la popolazione nel corso delle emergenza, l’ultima l’incendio del Morrone. Alla cerimonia sono intervenute le associazioni combattentistiche e d’arma ma anche consiglieri e assessori comunali unitamente alla Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio che ha proclamato il discorso del Capo dello Stato Sergio Mattarella, al Vice Presidente dell’assise civica Fabio Ranalli che ha letto la preghiera per la patria, alla senatrice Paola Pelino e all’amministratore diocesano mons. Aladino De Iuliis.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento