

SULMONA. E’ la parola magica che compare in ogni campagna e programma elettorale: lavoro. Una parola che oggi si fa messaggio, nel primo maggio. Più che una festa, in Valle Peligna, diventa una “commemorazione”. Dal nucleo industriale sempre più povero, passando per il commercio del centro storico che rallenta fino ad arrivare alla fabbrica della Marelli che, senza nuove commesse, rischia di chiudere tra qualche anno. E’ su questo tema che si confrontano i quattro candidati a sindaco.
CENTRODESTRA
Il candidato del centrodestra, Luca Tirabassi, punta sulla filiera istituzionale. “La nostra visione programmatica sull’occupazione prevede di mettere in campo strategie tali da creare opportunità di sviluppo, a vantaggio di nuove aziende, attirando investimenti che possono fruire delle agevolazioni della zes unica, ma prestando attenzione anche a quelle esistenti, rendendo più agevole l’accesso e più veloce la definizione delle procedure amministrative”- sottolinea Tirabassi. “Vogliamo puntare anche sulle opere pubbliche, dando impulso a quelle già previste e programmandone altre. Cio’ allo scopo di creare processi virtuosi e sinergici tra pubblico e privato. Doverosa attenzione e vigilanza sarà rivolta alla vertenza della Marelli, anche attraverso i nostri contatti diretti con la Regione, già attivamente impegnata, e Governo”- aggiunge il candidato del centrodestra.
CENTROSINISTRA
Secondo il candidato del centrosinistra, Angelo Figorilli, “qui a Sulmona, come in tutte le aree interne dell’Abruzzo, il tema lavoro assume toni e cifre particolarmente difficili”. “C’è quello da difendere delle ultime fabbriche del nucleo industriale e quello da trovare soprattutto per giovani. Bisogna aprire anche una discussione sul lavoro che cambia e su come questa città da sola si stia incamminando su una nuova strada, quella del turismo, che apre nuovi scenari ma anche nuovi rischi se non si ha una visione chiara su come percorrerla”- avverte Figorilli, secondo il quale “in questo primo maggio non possiamo infine dimenticare soprattutto le preoccupazioni degli operai della Marelli, che vive una grande incertezza sul suo futuro. Tutti dobbiamo impegnarci a sostenere ogni iniziativa utile a difendere i loro posti di lavoro”.
POLO CIVICO
Lavora su due fronti Catia Puglielli, candidata del polo civico riformista. “E’ sotto gli occhi di tutti la situazione del nucleo industriale di Sulmona. Ciò ne impone una riconversione secondo un piano strategico che non può prescindere dalla partecipazione di associazioni di categoria dell’industria, commercio, artigianato, del sindacato che, tenuto conto delle caratteristiche del territorio e delle analisi di mercato, possa trovare la migliore soluzione per lo sfruttamento dell’area in questione”- rimarca Puglielli, pronta ad occuparsi anche della vertenza Marelli. “Sul punto va chiarito che Elkan ha anche evidenziato l’importanza della filiera italiana dichiarando che nel 2025 Stellantis prevede di acquistare componenti e servizi da fornitori italiani per un valore complessivo di 6 miliardi di euro. Ciò nonostante la Marelli ha esternalizzato la produzione dei bracci in India. Alla luce di questi fatti dobbiamo esigere delle risposte in rappresentanza dei lavoratori”- incalza.
METAMORFOSI
“La realtà della Magneti Marelli non vede, purtroppo, un orizzonte roseo, tutt’altro. Il depotenziamento dello stabilimento non è certo cronaca di oggi, bensì figlio di una mancata tutela del territorio che nel corso del tempo ha dilaniato posti di lavoro lasciando cadere famiglie in una crisi infinita”- tiene a precisare Di Nicola Di Ianni, candidato di Metamorfosi, pronto ad investire sull’industria del turismo “per sostenere vari settori, come la cultura (del e dal territorio e non solo, vedi l’inserimento di università, collaborazioni internazionali),i trasporti, ospitalità, commercio locale, sanità, ma soprattutto come spinta alla creazione di posti di lavoro”. Andrea D’Aurelio
