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SULMONA – Via Turati resta senza fondi e di azioni concrete per il dissesto idrogeologico non se ne vedono. Ritorna all’attacco il leader del movimento Italica Alberto Di Giandomenico che punta il dito tanto conto la Regione Abruzzo quanto contro il Comune di Sulmona per non essere riusciti a intercettare fondi per il risanamento di un’arteria stradale da tempo abbandonata. Il 23 luglio 2015 il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso aveva inviato una lettera all’ex sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, impegnandosi a finanziare con una cifra cospicua, circa 500 mila euro, gli interventi necessari a contenere il dissesto idrogeologico. Fondi che non si rintracciano mentre continuano le proteste dei residenti della zona che da tempo chiedono immediati interventi. “Quali sono le azioni che il Comune intende intraprendere?”- si chiede Di Giandomenico- duro verso la maggioranza di Palazzo San Francesco: “se si è perso il senso della polis, della vera politica, è ora di andare a casa”- tuona il coordinatore di Italica. A Di Giandomenico non è andata giù l’ultima seduta del Consiglio Comunale andata deserta sul tema dei servizi comunali in scadenza. “Vorrei capire perché non farsi trovare in aula di fronte a lavoratori che non hanno lo stipendio o rischiano di perdere il lavoro”- incalza- “se non si ha questo tipo di sensibilità è inutile stare lì dentro”. La frecciata arriva anche per i socialisti che “solo ora contestano per paura di cadere nel baratro”. L’ultimo attacco, sulla Polizia Stradale e non solo, è per la Regione Abruzzo. “Non c’è da riunirsi o unirsi contro qualcosa, qui è D’Alfonso che deve andare a casa unitamente a coloro che lo vanno ad idolatrare”- chiosa Di Giandomenico.

Andrea D’Aurelio

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