
SULMONA. Sbloccare il cantiere della scuola primaria Lombardo-Radice per la demolizione e la ricostruzione dell’edificio scolastico, completare gli interventi al parco Daolio, organizzare il trasloco degli uffici comunali al primo piano della scuola primaria Masciangioli e sistemare gli asfalti con priorità assoluta per via papa Giovanni XXIII e viale Togliatti. A tracciare la nuova road map per le opere pubbliche è il neo assessore comunale e vice sindaco, Mauro Tirabassi, che ha chiesto una relazione tecnica agli uffici comunali per mettersi subito in carreggiata e avviare alcuni cantieri entro la fine dell’anno. L’obiettivo di Tirabassi è di buttare giù la scuola di viale Togliatti per iniziare i lavori di ricostruire, modalità d’intervento decisa dalla passata amministrazione. I primi lavori nella scuola erano iniziati nel 2017 e sarebbero dovuti durare appena una manciata di mesi. Nel 2018 la prima proposta di cambiare il progetto, da miglioramento ad abbattimento. Il nulla osta arrivò nel 2019. Poi la pandemia e il lungo iter burocratico fino al contenzioso con la ditta, al punto di bloccare i lavori per la ricostruzione dell’edificio.Contenzioso risolto lo scorso anno ma i tempi restano incerti. Al posto della Radice, sarà realizzato il plesso unico scolastico. Tirabassi ha intenzione di seguire l’evoluzione dei lavori al Parco Fluviale, appaltati dall’amministrazione Di Piero con i fondi trovati dall’amministrazione Casini. C’è poi la questione spinosa della Masciangioli. Nella scuola primaria di viale Mazzini entreranno prima i dipendenti del Comune che gli studenti. I lavori sull’edificio scolastico, chiuso dal 2016, si sono conclusi nel 2022 anche se, per le opere di completamento, il comune deve reperire almeno un altro milione e mezzo per riposizionare le serrande volate via con il vento, le porte interne ormai fuori norma, rifare gli impianti idrici ed elettrici ormai obsoleti. Tasto dolente le strade da mesi ormai impraticabili. Critica la situazione in via papa Giovanni XXIII dove da tempo i residenti della zona stanno sollecitando interventi dal momento che le radici degli alberi hanno deformato il manto stradale, danneggiando perfino garage e fondaci. I 600 mila euro destinati al quartiere erano stati cancellati lo scorso aprile con un colpo di spugna. “È una priorità per noi come lo è anche per viale Togliere. Sulle tempistiche potrò essere più preciso nelle prossime settimane quando aggiornerò il piano ma abbiamo dato i nostri indirizzi”- commenta Tirabassi. Sempre in tema di opere pubbliche, la giunta ha fissato la data per aprire il museo Ovidio dopo anni di attesa.