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SULMONA – Misure straordinarie ed urgenti quali, tra le altre, la sospensione della riscossione diretta di tutte le imposte, tasse e tributi speciali di competenza della Regione, fino alla cessazione dello stato di emergenza; la riprogrammazione dei fondi statali non vincolati e non impegnati; l’utilizzo dei Fondi Strutturali e di Investimento europei, attraverso la loro riprogrammazione, per sostenere il tessuto economico regionale messo in difficoltà da questa crisi. Queste le principali misure della legge straordinaria approvata ieri dal Consiglio Regionale. Il riepilogo, a beneficio degli abruzzesi, arriva dalla consigliera Marianna Scoccia.

QUESTE LE PRINCIPALI RISORSE: 5 milioni famiglie in difficoltà ( esclusi percettori reddito cittadinanza) 12 milioni Fondo perduto micro, piccole medie imprese e famiglia 6,3 milioni per sostenere micro, piccole e medie imprese per investimenti 20 milioni per sospensioni tasse Arap/consorzi di bonifica/ affitti Ater 5,5 milioni per finanziamento progetti di sviluppo grandi aziende 10 milioni anticipo protezione civile per emergenza Covid 20 milioni con fondo di rotazione In convenzione CIPE per anticipo pagamenti PA ( Regione + stazioni appaltanti comuni, provincie…) dei SAL. La Regione e gli enti regionali in qualità di stazioni appaltanti provvedono alla liquidazione dello stato di avanzamento dei lavori secondo gli importi maturati fino alla data di sospensione dei cantieri stessi. Inoltre provvederà all’adeguamento del prontuario regionale “Prezzi informativi delle opere Edili” inserendo i costi sostenuti dalle imprese per assicurare la sicurezza sul lavoro per il rischio biologici derivante da COVID-19. “Ritengo che queste misure rappresentino un importante primo passo al fine di tamponare efficacemente questa emergenza, alle quali dovrà seguire un controllo sulla riprogrammazione delle risorse stesse, in modo che vengano destinate fattivamente a quelle imprese ed a quelle famiglie che stanno subendo l’onda d’urto di questa immane emergenza sanitaria”- commenta la Scoccia che ieri ha portato sul tavolo della Regione la questione della clinica San Raffaele e dell’ospedale.

Andrea D’Aurelio

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