
Desidero esprimere la mia ferma condanna, come ho gia fatto di persona ai soggetti interessati, per la deplorevole mancanza di pagamento dei compensi ai ragazzi dell’Anfass di Sulmona, un gesto che colpisce non solo i giovani coinvolti ma anche l’immagine della nostra comunità e delle istituzioni che abbiamo rappresentato.
È fondamentale ribadire che chi si candida a ricoprire ruoli nella pubblica amministrazione dovrebbe avere ben chiara la distinzione tra la parte amministrativa e quella politica. La candidatura a Consigliere Comunale, infatti, non può essere considerata un punto di partenza automatico per l’attività politica, senza aver intrapreso un percorso di conoscenza e comprensione della macchina amministrativa. La differenza tra ruolo politico e ruolo amministrativo è basilare e imprescindibile: il primo riguarda la rappresentanza e le scelte di indirizzo, il secondo l’attuazione concreta delle decisioni e la gestione quotidiana del Comune.
Due anni fa circa , il Comune di Sulmona ottenne un finanziamento (P.N.R.R.)di circa 500.000 euro attraverso un bando pubblico per la digitalizzazione dei musei. La procedura di affidamento è stata effettuata in modo trasparente e nel rispetto della normativa vigente, con l’aggiudicazione a una ditta mediante gara pubblica. È preoccupante, tuttavia, che alcuni aspiranti consiglieri sembrino ignorare le regole fondamentali che regolano le procedure di evidenza pubblica. Interventi di soggetti politici nella stesura di bandi pubblici, al di fuori delle competenze e senza il rispetto della legalità, rappresentano una palese violazione delle norme e un rischio per l’integrità del processo amministrativo.
Un consigliere comunale, un sindaco o un assessore devono rispettare la distinzione tra ruoli: la parte politica stabilisce le linee strategiche e le politiche, mentre l’amministrazione si occupa di attuarle nel rispetto delle leggi. Coinvolgere i tecnici e i dirigenti nelle procedure di gara è fondamentale, ma in modo trasparente e senza ingerenze che possano compromettere la legalità. È, altresì, auspicabile che i futuri candidati si informino e approfondiscano le norme basilari di diritto amministrativo e di gestione della cosa pubblica, prima di rivolgere accuse infondate o di interferire nelle questioni tecniche e burocratiche.
Ricordo, inoltre, che durante la passata amministrazione abbiamo sempre lavorato con sensibilità e dedizione nei confronti dell’Anfass di Sulmona, contribuendo al completamento di opere importanti come l’agibilità della struttura comunale che hanno in gestione e il miglioramento delle condizioni del parcheggio annesso, senza mai sollevare polemiche o accuse infondate alle passate amministrazioni di estrazione politica diversa alla nostra.
La vicinanza e l’impegno verso le persone diversamente abili sono stati e rimangono valori fondamentali per me, sulle quali ho sempre operato con trasparenza e rispetto, senza strumentalizzazioni o “selfie” di rito
Infine, invito i futuri candidati a documentarsi e a comprendere le ragioni per cui alcune opere, come la completa funzionalità della struttura dell’Anfass, sono state raggiunte solo nel settembre 2024.
È importante rispettare il lavoro svolto e evitare di alimentare polemiche strumentali, che rischiano di offuscare il valore del lavoro fatto e di confondere i ruoli tra politica e gestione.
In conclusione, la buona politica si fonda sulla conoscenza dei processi, sul rispetto delle regole e sulla capacità di lavorare insieme per il bene della collettività, senza ricorrere a strumentalizzazioni o accuse senza fondamento.
Auspico che questo messaggio possa contribuire a una riflessione seria e responsabile, volta a rafforzare il senso di responsabilità e il rispetto delle competenze di ciascuno.