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SULMONA – “Un libro è più potente di un kalashnikov”. E’ il monito forte e chiaro che ieri il cantautore Danilo Sacco ha lanciato ai 53 studenti meritevoli del Polo Scientifico-Tecnologico e del Polo Umanistico che sono stati premiati nell’intervallo del concerto al Teatro Comunale “M. Caniglia”. Il cantautore è stato voce solista del gruppo dei Nomadi, per diciannove anni, dopo la scomparsa di Augusto Daolio. Poi la svolta, quando decide di lasciare i Nomadi e inizia una nuova avventura, coronata da nuovi successi. Ma di quegli anni non è rimasto solo un ricordo ma anche un modo di fare e vivere la musica. Si è visto ieri sera. Con i grandi successi di Francesco Guccini rispolverati sul palco, cantati anche dai Nomadi, come Auschwitz, Canzone per un’amica e Dio è morto, brano quest’ultimo, che ha sottolineato Sacco, viene cantato da oltre cinquant’anni e sarà sempre cantato, al contrario di successi che spesso durano solo una stagione. “La cultura è potere assoluto, perché se hai la cultura non ti fai fottere da nessuno”- ha detto Sacco ai giovani prima della premiazione. L’iniziativa di omaggiare i 53 studenti più bravi di Sulmona è della Giostra Cavalleresca di Sulmona e della testata Reteabruzzo.com. “Un’iniziativa bella quella di Reteabruzzo, cui si aggiunge un’idea della Giostra che ha voluto inserire questa premiazione dei ragazzi più meritevoli della città con il dono dell’Uovo di Pasqua, offerto dai due consiglieri regionali”- ha esordito il Presidente onorario dell’associazione, Domenico Taglieri mentre il Direttore di Reteabruzzo Giuseppe Fuggetta ha rimarcato l’importanza di avvicinare i giovani al teatro. A premiare gli studenti oltre a Taglieri c’erano anche il sindaco Annamaria Casini e la consigliera regionale Antonietta La Porta. Il concerto, riuscito alla perfezione, è stato invece organizzato da Geppy Lepore.

Andrea D’Aurelio

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