banner
banner

SULMONA – Avanti tutta con il daspo per chi spaccia nei pressi delle scuole. Prende forma la proposta lanciata dal gruppo di Sulmona al Centro, volta al contrasto e alla prevenzione dell’uso e consumo di sostanza stupefacente. “E’ in corso l’aggiornamento del regolamento di Polizia Locale, per istituire il daspo, iniziativa promossa e seguita dal gruppo consiliare di Sulmona al Centro”- ha fatto sapere il sindaco Annamaria Casini a margine del tavolo del comitato provinciale su ordine e sicurezza che si è tenuto ieri in Prefettura. La Casini spinge il piede sull’acceleratore per l’operazione sicurezza in centro storico, che resta l’osservato speciale all’indomani dei casi di cronaca, sporadici ma continuano a far riflettere. “Porteremo avanti azioni di disturbo nelle piazze di spaccio, con il potenziamento del sistema di illuminazione pubblica, peraltro già in corso, il miglioramento della videosorveglianza, con nuovi stanziamenti in bilancio, e pattugliamento della Polizia Locale dedicato alle aree più sensibili”- annuncia il sindaco che ha dovuto rinunciare al finanziamento Ministeriale visto che Sulmona è stata esclusa dalla graduatoria dei comuni per il potenziamento della videosorveglianza per il basso indice di criminalità. Si spenderanno quindi i 30 mila euro fatti allocare in bilancio dalla consigliera comunale, Roberta Salvati. Ma l’elenco delle incompiute, proprio sul fronte della sicurezza del centro storico, arriva dal coordinatore di Italica, Alberto Di Giandomenico. “Appena fuori le antiche mura, strade e vie non solo sono sguarnite, ma in decine di luoghi i lampioni dell’illuminazione pubblica sono da sostituire perché arrugginiti, in bilico o già caduti a pezzi, in alcune aree poi manca proprio l’illuminazione. Che posto occupa la sicurezza per questi amministratori?”- si chiede Di Giandomenico facendo notare che “non è la prima volta che qualcuno in centro viene aggredito, davanti a tutti, per aver rimproverato dei ragazzetti che si divertono ad esplodere petardi e vere e proprie bombe di Natale, ma poco importa ai vertici se accade agli altri. Ai cittadini e ai commercianti va garantita serenità e sicurezza. La sorveglianza in centro storico è indispensabile soprattutto per dare tranquillità, di questi tempi è merce rara, nei week end e per le altre festività. Eppure l’amministrazione comunale continua a fare orecchie da mercante”.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento